Cosa vuol dire crescere in una periferia in Italia? Che influenza può avere sui nostri sogni e sul futuro? Con WillMedia abbiamo cercato di rispondere a queste domande nell’ambito di IMPOSSIBILE 2024.
Per IMPOSSIBILE 2024 abbiamo organizzato una cena di sensibilizzazione e raccolta fondi per sostenere i nostri interventi per i bambini che vivono in zone di conflitto. Scopri tutti gli ospiti speciali e i loro interventi durante la cena.
Nella seconda giornata di IMPOSSIBILE 2024, la biennale sui diritti dell’infanzia, i protagonisti sono i giovani africani, grande potenziale per guidare lo sviluppo dell’Africa. Dal Piano Mattei agli investimenti sull’istruzione e all’empowerment giovanile, tra i principali temi.
In occasione di IMPOSSIBILE 2024, la biennale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, abbiamo diffuso la ricerca “Domani (Im)possibili” che mostra come la povertà penalizza le aspirazioni degli adolescenti. Ingiustizia generazionale, privazioni, sfiducia nel futuro, tra i temi dell’indagine.
La povertà assoluta in Italia è in aumento, con i giovani sempre più in difficoltà: il 14% di bambini e adolescenti sono poveri, 1 minore su 7. Affronteremo questo tema a IMPOSSIBILE 2024, la biennale sui diritti dell’infanzia.
Oggi la fiducia è un bene a rischio e a farne le spese sono i più giovani. Il tema della Fiducia sarà al centro dell’evento IMPOSSIBILE 2024: è necessario investire nella fiducia per i giovani e per il loro futuro.
Da quando le forze israeliane hanno emesso ordini di trasferimento il 6 maggio migliaia di bambini e famiglie sono in fuga da Rafah, ma non c’è più spazio e le “zone umanitarie” sono senza acqua e con servizi igienici limitati.
L’imminente attacco di terra a Rafah, sta costringendo centinaia di migliaia di persone alla fuga. L’incursione mette a rischio la vita di 600mila bambini e l’intero sistema degli aiuti umanitari. Ora più che mai: cessate il fuoco.
In Afghanistan è atterrato un aereo con a bordo 92 tonnellate di medicinali salvavita. L’arrivo di questi farmaci significa che più di 400mila bambini riceveranno cure salvavita in alcune delle aree più remote del Paese.