Blog | Siria

Vicini al settimo anno della guerra in Siria lanciamo il rapporto “Voci dalle aree del pericolo” per denunciare la situazione drammatica nel Paese.

In Siria gli attacchi a scuole e ospedali stanno diventando la normalità. Aiutaci a supportare l’educazione dei bambini come Ahmad che grazie al supporto ad un centro per l’educazione può studiare di nuovo.

Il giorno prima hai una casa, il giorno successivo nulla. Sam, operatore umanitario in Siria racconta il giorno in cui è diventato lui stesso uno sfollato.

La situazione nel Ghouta orientale rimane drammatica. A Damasco, il governo siriano ha ritirato parte delle forniture mediche salva-vita destinate alle persone intrappolate nell'area sotto attacco.

Il cessate il fuoco di 5 ore al giorno proposto dal presidente russo è già stato violato nel suo primo giorno. 350.000 civili sono ancora intrappolati nell'area del Ghouta orientale.

Insieme ad altre 9 organizzazioni oggi a Palazzo di Vetro per chiedere alle Nazioni Unite di mettere fine agli attacchi e alle violenze in Siria.

A causa dell’escalation dei combattimenti 350.000 civili sono intrappolati nel Ghouta orientale, almeno 100 persone hanno perso la vita tra cui bambini.

Basma, è sopravvissuta a ben due attacchi. In Siria la sua scuola è andata distrutta ma lei vuole continuare a studiare. Noi vogliamo aiutare tutti i bambini colpiti dal conflitto.

Migliaia di bambini siriani sono in gravissimo pericolo a causa dell’escalation dei combattimenti a Idlib. Samer, padre di 4 bambini, ci racconta la paura provata durante gli attacchi.