I 4 mostri che tolgono la pace ai bambini
In occasione della Giornata Internazionale della Pace, vogliamo ricordare i milioni di bambini che ogni giorno rischiano di non conoscerla mai.
La pace è una condizione data da elementi sociali, relazionali e politici e, nella vita di milioni di bambini, sono molti i fattori e le situazioni che rischiano di lederla drammaticamente e irreversibilmente.
- La guerra
L’infanzia dovrebbe essere una soltanto, per ogni bambino, in ogni luogo. Purtroppo non è così e sono tantissimi quelli costretti a diventare adulti troppo presto, perché nascono e crescono in zone di guerra. Ci sono bambini siriani, ad esempio, che ci hanno raccontato che “vorrebbero morire per andare in paradiso per trovare cibo e calore”.
Alcuni non hanno mai conosciuto la pace, ad altri è stata tolta con l’infanzia stessa. Sono infatti almeno 3 milioni i bambini che hanno oggi sei anni e non hanno mai conosciuto altro che la guerra e quelli che hanno meno di 12 hanno passato già la metà della loro vita in una condizione di continuo imminente pericolo. Molti di loro soffrono di incubi notturni e hanno difficoltà ad addormentarsi per il terrore di non svegliarsi più. Altri hanno visto i propri cari morire e hanno provato più dolore di quanto ognuno di noi possa sopportare.
- La povertà
Sono 570 milioni i bambini che vivono in condizioni di estrema povertà nel mondo e 750 milioni sono vittime di deprivazioni di vario tipo. La povertà tra i minori è uno dei fenomeni centrali del nostro tempo ed è molto più pervasiva di quanto si creda. Rischia di creare gravi danni al futuro di centinaia di milioni di bambini e della nostra intera società.
I bambini poveri non possono conoscere pace, perché a causa del circolo vizioso che la povertà stessa genera, si ritroveranno a dover lavorare, a doversi sposare troppo presto per garantire il proprio sostentamento e quello della famiglia, le bambine a diventare madri troppo precocemente e la maggior parte di loro non potranno studiare rimanendo così esposti a rischi di esclusione sociale, economica e a disuguaglianze politiche ed istituzionali.
- La malnutrizione
Nel mondo sono 156 i milioni di bambini che soffrono di problemi di crescita a causa della malnutrizione. La malnutrizione cronica nei primi 1000 giorni di vita può avere effetti irreversibili sulla crescita e mettere i bambini nelle condizioni di dover affrontare difficoltà nell'educazione e nel lavoro.
Questo tipo di malnutrizione ritarda la crescita del bambino mettendolo in una condizione di svantaggio per il resto della sua vita, rallentando il suo andamento a scuola e diminuendo la propria produttività in età adulta portandolo ad un guadagno minore e ad un più alto rischio di malnutrizione rispetto ad un bambino ben nutrito. Per le bambine, la malnutrizione cronica nei primi anni di vita può avere delle conseguenze sui neonati che daranno alla luce, i quali avranno maggiori possibilità di nascere sottopeso ed essere malnutriti durante gli anni di crescita, avviando così un circolo vizioso destinato a non finire e che priverà i bambini di una vita dignitosa e pacifica.
- La mancanza di educazione
Il diritto all’educazione è la premessa fondamentale per lo sviluppo e la stabilità dell'individuo ed è lo strumento più valido per combattere povertà, emarginazione e sfruttamento. 263 milioni di bambini nel mondo non frequentano la scuola: più di 1 bambino su 6 in età scolare. Garantire il diritto all’educazione, significa dare la possibilità di superare le condizioni di svantaggio. Attraverso un'educazione adeguata i bambini possono crescere, formarsi e scegliere cosa diventare favorendo così lo sviluppo della propria comunità e del proprio paese. Grazie a una buona istruzione potranno contribuire a superare conflitti, povertà, fame, per costruire un mondo di pace.
Nella Giornata Internazionale della Pace è importante ricordare che è solo lottando contro questi mostri che milioni di bambini potranno ritrovare la pace perduta o mai avuta.