Cos’è l’insicurezza alimentare e che impatto ha sulla vita dei bambini

La peggiore crisi alimentare globale degli ultimi decenni sta mettendo a rischio la vita di milioni di bambini. L'aumento dei conflitti, degli sfollamenti, degli shock climatici e dei prezzi dei prodotti alimentari, stanno provocando un'enorme crisi alimentare in diversi Paesi del mondo, minacciando le giovani vite.

Che cos’è l’insicurezza alimentare?

In tutto il mondo, nel 2023 la fame ha colpito circa 733 milioni di persone, 152 milioni in più rispetto al 2019, equivalenti a 1 persona su 11 a livello globale. Persone che non hanno accesso a cibo nutriente a sufficienza, al punto che le loro vite e i loro mezzi di sussistenza sono in pericolo critico.

Ma cosa si intende esattamente per insicurezza alimentare e quali sono i suoi stadi di intensità? Facciamo chiarezza. Per insicurezza alimentare, si intende lo stato in cui le persone rischiano o soffrono effettivamente di un consumo inadeguato a soddisfare i requisiti nutrizionali a causa dell'indisponibilità fisica di cibo, della mancanza di accesso sociale o economico a un'alimentazione adeguata e/o di un utilizzo inadeguato del cibo.

L’insicurezza alimentare può avere 3 fasi:

  • 1. Insicurezza alimentare cronica: incapacità a lungo termine o persistente di soddisfare i requisiti minimi di consumo alimentare.
  • 2. Insicurezza alimentare transitoria: incapacità a breve termine o temporanea di soddisfare i requisiti minimi di consumo alimentare, che indica una capacità di recupero. Come regola generale, brevi periodi di insicurezza alimentare legati a crisi sporadiche possono essere considerati transitori. 
  • 3. Insicurezza alimentare ciclica: variazioni abituali, spesso stagionali, della sicurezza alimentare. Come regola generale, se l'insicurezza alimentare stagionale è presente per un totale di almeno sei mesi all'anno, può essere considerata cronica; se dura per un totale di meno di sei mesi all'anno, può essere considerata transitoria.

Insicurezza alimentare: cause e conseguenze

Se vogliamo parlare di quali possano essere le cause dell’insicurezza alimentare, tra queste rientrano sicuramente i conflitti armati, i cambiamenti climatici e le crisi economiche
Questi eventi critici mettono a rischio le possibilità per milioni di persone di accedere al cibo in quantità sufficiente e rappresentano una minaccia senza precedenti per il benessere e lo sviluppo delle bambine e dei bambini, in diverse parti del mondo.

Dal 2020 in poi, inoltre, alcuni eventi, come la guerra in Ucraina, hanno avuto ripercussioni dirette sull’aumento dei prezzi dei beni alimentari e dell’energia, minacciando così quei sistemi a supporto della nutrizione dei bambini e delle donne nei Paesi più colpiti dalla crisi alimentare.

Come dimostrato nel nostro rapporto "La fame mangia i bambini", circa 2,8 miliardi di persone – oltre un terzo della popolazione globale (35,4%) - non si è potuto permettere una dieta sana nel 2022. La maggior parte di questi (71,5%) è concentrata nei Paesi a reddito basso. Globalmente si tratta di un valore in calo rispetto ai livelli del 2020 (2,97miliardi) e sostanzialmente in linea con la situazione pre-pandemica. In Africa però, la situazione è nettamente peggiorata, con quasi 925 milioni di persone impossibilitate ad accedere a un’alimentazione sana a fronte degli 851,4 milioni del 2019.

L’impatto sui bambini

In crisi alimentari come questa, le bambine e i bambini sono sempre i più vulnerabili e ne pagano il prezzo più alto: senza cibo a sufficienza e senza il giusto equilibrio nutrizionale, sono ad alto rischio di malnutrizione acuta. La malnutrizione può causare l’arresto della crescita, ostacolare lo sviluppo fisico e mentale, aumentare il rischio di contrarre malattie mortali e, infine, causare la morte. Oggi è una delle principali cause di morte per i bambini al di sotto dei cinque anni in tutto il mondo, nel 2023 ogni minuto sono nati 33 bambini affamati. E ora questo numero rischia di aumentare drasticamente con l'aggravarsi della crisi alimentare globale. Aiutaci a intervenire.

Nonostante la malnutrizione infantile sia in diminuzione, milioni di bambini sotto i 5 anni continuano a soffrirne: nel 2022, erano 148 milioni (22,3%) i bambini affetti da malnutrizione cronica e 45 milioni (6,8%) quelli affetti da malnutrizione acuta. Considerando i trend attuali, le stime ci dicono che 1 bambino su 5 sarà affetto da malnutrizione cronica nel 2030

Ogni minuto che passa è un minuto più vicino alla fame e alla possibile morte di milioni di bambini. Ma se agiamo ora, possiamo proteggere migliaia di vite in pericolo.

Il nostro intervento

Abbiamo lanciato la nostra campagna “La fame mangia i bambini”, per portare assistenza a bambine e bambini la cui vita è appesa ad un filo. Non si può perdere un minuto di più.

scopri la campagna

Noi siamo impegnati sul campo per fornire cibo, acqua, accesso ai mezzi di sussistenza e ai servizi sanitari per impedire che i bambini soffrano la fame, ora o in futuro. 

Come in Somalia, dove situazione umanitaria è preoccupante: solo 1 bambino su 3 con malnutrizione grave riceve un trattamento sanitario adeguato. Per saperne di più visita la pagina del progetto.

L’unico modo per arginare questa drammatica situazione è intervenire in maniera strutturale e immediata. Unisciti anche tu alle nostre richieste per non dovere assistere più inermi alla morte di un bambino.

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