Siria: 400.000 bambini a rischio malnutrizione per i tagli agli aiuti

Roni Ahmed/Save the Children

Oltre 400.000 bambini in Siria sono a rischio di malnutrizione a causa dei tagli agli aiuti esteri. I recenti tagli agli aiuti esteri hanno aggravato drammaticamente questa situazione, colpendo in modo diretto i bambini: 20 dei nostri programmi di nutrizione in Siria sono stati costretti a interrompere le operazioni.
 

Tagli agli aiuti in Siria: cresce la malnutrizione

In Siria, oltre 416.000 bambini sotto i cinque anni sono oggi a rischio di malnutrizione grave. I dati raccolti da un gruppo di organizzazioni umanitarie che operano in Siria mostrano che in quasi la metà dei distretti del Paese, oltre il 50% dei bambini sotto i cinque anni affetti da malnutrizione acuta grave non riceve le cure di cui ha bisogno.

L’allarme arriva in un momento critico: la sospensione improvvisa degli aiuti umanitari da parte dei donatori internazionali che ci ha costretto a chiudere un terzo (20 programmi su 50) delle nostre attività nutrizionali salvavita nel paese. Questo accade proprio mentre i bisogni umanitari raggiungono il livello più alto dall’inizio del conflitto 14 anni fa, con più di 7,5 milioni di bambini che necessitano di assistenza umanitaria. Inoltre, il sistema sanitario e l'economia siriani sono sull'orlo del collasso e la maggior parte delle famiglie sono nell'impossibilità di permettersi cibo, acqua pulita o cure mediche di base.

Bujar Hoxha, Direttore di Save the Children in Siria dichiara: "La chiusura di questi centri nutrizionali arriva nel momento peggiore possibile. I bisogni in Siria sono più alti che mai, eppure i fondi necessari per sostenere i più piccoli vengono erosi. Questi non sono solo numeri, sono bambini veri, vite vere, lasciate morire. I minori in Siria hanno già sopportato più di 14 anni di conflitto, sfollamenti e collasso economico. Stanno pagando il prezzo di decisioni prese a migliaia di chilometri di distanza”.

L’effetto devastante dei tagli: testimonianze

L'impatto dei tagli agli aiuti esteri si fa sentire in tutta la Siria. Anche le cliniche che non sono state costrette a chiudere, adesso risultano ancora più sovraffollate, con i casi di malnutrizione in aumento e con serie difficoltà ad affrontare la crescente domanda di cure. 

Halmia, 25 anni, madre di una bambina malnutrita ci racconta:

"La mia bambina ha solo quattro mesi. È nata prematura, è malnutrita e soffre di bronchite da settimane. La clinica non ha il latte specifico di cui ha bisogno".

In relazione a questo, il racconto del medico che la segue è altrettanto allarmante: "Abbiamo esaurito il latte terapeutico che aiuta i bambini malnutriti a guarire. Senza il trattamento giusto, la guarigione della bambina dalla bronchite richiederà molto più tempo. Il suo corpo è già debole, quindi è molto più probabile che contragga altre malattie e farà fatica a combatterle".

Questa è una crisi senza precedenti. Noi stiamo facendo tutto il possibile, ma non possiamo farlo da soli. La tua donazione può aiutare a proteggere la vita dei bambini:

dona ora


Cosa chiediamo

La malnutrizione a lungo termine nei bambini non compromette solo la loro crescita fisica, ma danneggia in modo irreversibile anche lo sviluppo cognitivo, rendendo urgente ogni intervento.

Lavoriamo in Siria dal 2012 per fornire ai bambini assistenza nutrizionale, sanitaria, educativa, economica e di protezione. Chiediamo con urgenza ai donatori internazionali di ripristinare i finanziamenti per i servizi nutrizionali essenziali in Siria in modo da garantire che i bambini continuino a ricevere le cure salvavita di cui hanno bisogno.
 

Chi ha letto questo articolo ha visitato anche