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Nella Giornata dell’Alimentazione denunciamo la drammatica situazione in Yemen, dove circa 400 mila bambini soffrono di grave malnutrizione e 46 mila potrebbero morire entro l’anno.

Il 16 ottobre, nell’ambito di Fuoriclasse in movimento, viene inaugurata la prima Scuola Influencer, esperienza che mira a dare concretezza ad un modello didattico innovativo da promuovere anche in altre scuole aderenti al Movimento Fuoriclasse.

Ogni minuto, nel mondo, 5 bambini sotto i cinque anni muoiono per cause legate alla malnutrizione. Nei loro paesi sono sferzati da povertà, effetti dei cambiamenti climatici e conflitti.

Secondo le stime il numero di dispersi è salito a 5.000 persone, tra cui 1.500 bambini. Annunciata anche la sospensione delle operazioni di ricerca sull’isola di Sulawesi.

In occasione della Giornata internazionale delle bambine accendiamo i riflettori sulla piaga delle spose bambine e sottolineiamo il ruolo fondamentale dell’educazione nella riduzione del tasso di matrimoni precoci.

La distruzione seguita allo tsunami di Sulawesi sta rendendo fortemente problematico il rientro a scuola per centinaia di migliaia di bambini.

Sull’Isola di Sulawesi aumentano i casi di diarrea e si teme per la diffusione di un’epidemia, esprimiamo forte preoccupazione soprattutto per i bambini.

Nella Giornata Mondiale dell’Insegnante abbiamo scelto una storia dal Nepal per sottolineare l’importanza di un’educazione inclusiva come opportunità di riscatto anche nelle situazioni più svantaggiate.

L’infibulazione genitale femminile prevede la rimozione totale o parziale degli organi genitali femminili esterni. È una pratica, che oltre ad essere una violazione dei diritti delle bambine, è pericolosa perché può portare alla morte.

Dopo lo Tsunami in Indonesia molti dei bambini rimasti orfani o che hanno smarrito le loro famiglie, sono in stato di shock. Stiamo lavorando con urgenza per individuarli e riunirli ai familiari sopravvissuti.

Siamo molto preoccupati per la situazione in Indonesia, dove la carenza di acqua potabile e le condizioni igieniche precarie aumentano il rischio di diffusione delle malattie.

Gli attacchi ai sistemi idrici, il dilagare della malnutrizione e le condizioni precarie in cui vivono gli sfollati potrebbero provocare una nuova epidemia in Yemen. Particolarmente grave la situazione per centomila bambini nel distretto di Hodeidah.