Blog | Africa subsahariana

I fondi annunciati nella conferenza dei donatori promossa dall’Ue sono un primo passo importante nella lotta globale al Covid-19, ma occorre fare ancora di più per proteggere i bambini e le loro famiglie nei Paesi più poveri al mondo.

Preoccupa l’impatto del coronavirus in Nigeria, dove rischiano di essere colpiti centinaia di migliaia di bambini – oltre che dal virus - da una pericolosa combinazione di povertà, fame e violazioni dei diritti.

L’emergenza coronavirus rischia di avere un impatto molto grave in Africa occidentale, una regione già caratterizzata da instabilità e conflitti. Le persone a rischio di insicurezza alimentare potrebbero salire a 50 milioni.

Adottare un bambino a distanza in Africa, così come in altre aree del mondo dove operiamo, significa cambiare la vita di un bambino e il futuro della sua comunità. Con l’Adozione a Distanza in Africa operiamo in Mozambico, Uganda, Mali, Malawi, Egitto.

In Africa cresce il numero di casi di coronavirus, un aumento esponenziale dal 13 marzo a oggi nonostante gli sforzi dei governi per il contenimento della pandemia.

Intere generazioni in tutto il mondo sono a rischio a causa del diffondersi della pandemia. Per questo lanciamo oggi un appello globale per proteggere i bambini dalla pandemia di coronavirus.

Il coronavirus in Africa ha portato alla chiusura delle scuole per il contenimento del contagio. Ma le misure di apprendimento a distanza sono molto limitate e oltre 120 milioni di studenti sono ora fuori dalle scuole.

Il coronavirus aggraverà la situazione di povertà nel mondo in maniera drammatica. A pagare il prezzo più alto nelle emergenze sono sempre i più vulnerabili, specialmente i bambini nei paesi più poveri del mondo.

Con l’esplosione dell’emergenza coronavirus la risposta lenta alla pandemia potrebbe costare milioni di vite nei paesi più poveri, soprattutto in Asia Meridionale e Africa Sub-sahariana.