Media

Salvare vite umane sia la preoccupazione principale dei Paesi membri dell’UE, è necessario ripristinare un sistema di ricerca e soccorso nel Mediterraneo.

Circa 40mila bambini sfollati nelle ultime tre settimane.

A 2 anni dalle atrocità di massa subite in Myanmar 1 milione di rifugiati Rohingya attendono ancora giustizia e chiarezza sul loro futuro.

Ebola: Save the Children, più di 500 bambini hanno perso la vita in Repubblica Democratica del Congo dall’inizio dell’epidemia. Decessi più che quadruplicati negli ultimi sei mesi.

Save the Children esprime profondo dolore per le vittime provocate dalla bomba che oggi ha colpito un bus nella provincia di Farah.

Con il mancato inserimento della Coalizione guidata dall’Arabia Saudita e dagli Emirati Arabi Uniti nella “lista nera” il Segretario delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha perso l’opportunità di mettere la Coalizione davanti alle proprie responsabilità.

Soddisfazione del Coordinamento della società civile italiana che chiede lo Stop alle armi per bombardare lo Yemen.

L’organizzazione sottolinea l’urgenza, di fronte al continuo deteriorarsi delle condizione di sicurezza in Libia, che l'Europa e la comunità internazionale moltiplichino gli sforzi per realizzare vie di accesso sicure dalle aree di crisi o di transito.

A pochi giorni dalla Giornata internazionale contro la tratta di esseri umani diffuso il rapporto “Piccoli schiavi invisibili 2019”. Il business dello sfruttamento sessuale nel nostro Paese recluta le sue vittime in Nigeria, Romania, Bulgaria e Albania.

In occasione del Consiglio Giustizia e Affari interni di questa settimana, l’Organizzazione chiede che venga ridiscusso l’accordo di Dublino.

Save the Children ribadisce l’importanza di garantire la continuità scolastica per i minori colpiti dalle emergenze e il diritto a una scuola sicura nelle aree sismiche.

Save the Children preoccupata dal rischio di una grave crisi umanitaria che potrebbe provocare altri morti, sfollamenti ed epidemie.

In occasione del summit politico in corso a New York sugli obbiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite un nuovo rapporto rivela enormi lacune nei fondi per la protezione dei minori durante le crisi umanitarie.

Dall’inizio del conflitto oltre 7.500 bambini sono stati uccisi o sono rimasti feriti.

Fervente sostenitrice dei diritti dei bambini più svantaggiati e marginalizzati al mondo, Inger Ashing, più di 25 anni fa, iniziò il suo percorso nell'Organizzazione come giovane volontaria all'età di 18 anni.