La disperata fuga dei bambini dall'Iraq nei campi in Siria
L'offensiva scatenata a Mosul ha già provocato la fuga di migliaia di donne e bambini nel Nord-Est della Siria, una zona già martoriata da guerra e violenze.
Il campo di Al Hol è ormai sovraffollato e le condizioni sono al limite della sopravvivenza: il terreno è infestato di cumuli di rifiuti e fogne a cielo aperto, con il rischio incombente del propagarsi di malattie ed epidemie. Le famiglie arrivano al campo senza nulla, hanno solo i vestiti addosso: cercano aiuto ma qui non trovano nulla. C'è chi racconta di aver fatto code lunghe più di 100 metri pur di aspettare disperatamente l’arrivo di camion che distribuiscono acqua sporca e non trattata.
In Siria potrebbero riversarsi più di 100.000 profughi da Mosul, una situazione di emergenza che richiede un'incisiva risposta umanitaria. Non bisogna dimenticare, infatti, che i bambini hanno già vissuto forti traumi, nei due anni in cui la città è stata sottoposta al controllo dell'Isis e durante la loro pericolosa fuga dall'assedio.
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