Terremoto: perché non si possono adottare i bambini
Le tragiche immagini di bambini tirati fuori dalle macerie in Siria e Turchia hanno provocato un'ondata di offerte da tutto il mondo per adottare bambini che sembrano aver perso i loro cari, ma in questa fase dell’emergenza l’adozione non è una risposta adeguata.
Le famiglie colpite, le reti locali, le organizzazioni umanitarie e le autorità sul campo stanno ancora lavorando diligentemente per riunire i bambini alle loro famiglie dirette o allargate. Infatti, la ricezione limitata dei telefoni cellulari, le linee elettriche crollate e i danni alle infrastrutture rendono difficile riunire le famiglie durante una crisi.
In emergenza, adottare non è la soluzione
“È naturale vedere queste immagini strazianti e voler aiutare in ogni modo possibile, ma l'adozione non dovrebbe mai essere perseguita durante o immediatamente dopo un'emergenza come i recenti terremoti in Siria e Turchia.” – ci racconta Rebecca Smith, Direttrice ad interim per la protezione globale dell'infanzia di Save the Children International.
Per spiegarci aggiunge: “Sebbene le offerte di adozione possano essere ben intenzionate, questa non è la soluzione appropriata in questo momento. È importante fornire loro struttura e sostegno nelle loro case e comunità: questi bambini hanno già attraversato così tanti sconvolgimenti che hanno bisogno di sicurezza e supporto in un ambiente il più familiare possibile.”
Fino a quando le autorità locali e le agenzie umanitarie non avranno esaurito tutti gli sforzi per rintracciarli e riunirli alle loro famiglie e alla comunità allargata, l'adozione non potrà essere una risposta adeguata per i minori non accompagnati sopravvissuti a questa catastrofe.
Come possiamo aiutare i bambini
Come in tanti altri contesti, molte famiglie in Siria e Turchia hanno accolto minori non accompagnati o separati, figli di parenti, vicini o amici. Pertanto, il sostegno alle famiglie, anche attraverso denaro per fornire una barriera protettiva, è fondamentale per aiutare a mitigare gli impatti dei terremoti, in particolare per coloro che si prendono cura di persone non accompagnate, separate o che potrebbero aver perso i loro parenti stretti.
Il modo migliore per le persone di sostenere i bambini è donare a organizzazioni locali fidate sul campo e agenzie umanitarie che hanno esperienza in questo settore.
Cosa stiamo facendo
In Turchia, stiamo supportando la risposta nazionale in stretto coordinamento con le autorità, le parti interessate e i partner nazionali, provinciali e locali. Ci stiamo coordinando con il Ministero della famiglia e degli affari sociali, che sta organizzando la ricerca e il ricongiungimento familiare.
In Siria le organizzazioni umanitarie hanno istituito un referral e una gestione dei casi per aiutare questi bambini nel modo più appropriato possibile. Stiamo distribuendo cibo, ricoveri temporanei e generi di prima necessità, tra cui coperte, indumenti caldi, stufe e articoli per l'igiene e la sanificazione.
Per approfondire leggi il comunicato stampa