Siria: nuova ondata di violenza
Nelle ultime settimane una nuova ondata di violenza ha coinvolto tutta la Siria. Almeno sei bambini sono morti ieri in un attacco contro un'accademia militare a Homs, che ha ucciso più di 100 persone.
Facciamo appello al cessate il fuoco e che tutte le parti in conflitto si astengano da ulteriori violenze. Dopo più di 12 anni di conflitto, le bambine e i bambini siriani meritano la possibilità di un futuro più sicuro e più luminoso.
Una nuova ondata di violenza in Siria
Questa settimana gli attacchi nel nord-est e nel nord-ovest della Siria, hanno causato la morte di almeno 13 persone e danni a infrastrutture civili fondamentali, tra le quali una scuola sostenuta da noi.
In Siria per i bambini e le bambine non esiste un posto sicuro e dopo 12 anni di conflitto le poche speranze rimaste per la pace stanno diminuendo sempre di più. Continuare questa spirale di violenza rischia di uccidere o ferire i bambini ogni giorno, costringendoli a scappare dalle loro case o lasciandoli senza cibo, acqua, istruzione, beni di primissima necessità.
Per denunciare il drammatico impatto fisico e psicologico della guerra sui bambini e le gravi conseguenze sulla loro crescita, abbiamo lanciato la campagna Bambini Sotto Attacco. I bambini non causano le guerre, ma sono le vittime più vulnerabili. Questa violenza deve finire, ora!
"Anche l’efficacia dell’assistenza umanitaria è messa a repentaglio, così come qualsiasi sforzo volto a soddisfare i bisogni di base in un contesto di risorse già limitate. Tutte le parti in conflitto devono compiere ogni sforzo per proteggere i bambini e le loro famiglie da ulteriori danni" ha dichiarato Rasha Muhrez, Direttrice della risposta in Siria per Save the Children.
Cosa chiediamo
Chiediamo a tutte le parti in conflitto che si astengano da ulteriori violenze e si impegnino a portare avanti un processo politico autentico e significativo per porre fine a questo conflitto e garantire il futuro delle bambine e dei bambini in Siria.
Siamo in Siria dal 2012, ed abbiamo raggiunto oltre cinque milioni di persone, tra le quali più di tre milioni di bambini in tutto il Paese. Coniughiamo interventi di emergenza e interventi salvavita, attraverso attività fondamentali come la protezione, istruzione, risposta alle emergenze, sicurezza alimentare e mezzi di sussistenza, servizi igienico-sanitari e igiene, nonché salute e nutrizione.
Leggi anche il nostro articolo per approfondire la situazione della guerra in Siria.
Per approfondire leggi il comunicato stampa.