Nigeria: attacchi armati agli agricoltori e rischio crisi alimentare
In Nigeria un'ondata incessante di attacchi contro gli agricoltori da parte di gruppi armati, sta ostacolando le forniture alimentari. Gli attacchi dei gruppi armati interrompono l'approvvigionamento alimentare essenziale, facendo correre il rischio di far precipitare il Paese in una devastante crisi alimentare quest'anno.
Nigeria: i gruppi armati attaccano gli agricoltori
L'aumento degli attacchi contro gli agricoltori nigeriani in diverse parti del Paese sta portando anche a sfollamenti, oltre che all’interruzioni dei mercati e la perdita di mezzi di sussistenza.
Più di 128 agricoltori sono stati uccisi da gruppi armati e 37 rapiti in tutta la Nigeria tra gennaio e giugno 2023, secondo il Nigerian Security Tracker. A giugno 19 agricoltori sono stati uccisi da gruppi armati non statali nel solo Stato del Borno, nel Nord della Nigeria.
la crisi alimentare e gli ATTACCHI ARMATI AGLI AGRICOLTORI
I violenti attacchi contro gli agricoltori in Nigeria non fanno altro che peggiorare la già terribile crisi della fame nel Paese: a gennaio le Nazioni Unite hanno stimato che quest'anno più di 25 milioni di persone in Nigeria potrebbero affrontare l'insicurezza alimentare, un aumento del 47% rispetto ai 17 milioni di persone che erano già a rischio fame, principalmente a causa dell'insicurezza in corso, dei conflitti prolungati e il previsto aumento dei prezzi dei generi alimentari.
Soprattutto nel Nord del Paese, milioni di bambini e bambine non sanno se arriverà il loro prossimo pasto. Si stima che circa due milioni di bambini sotto i cinque anni negli stati nigeriani nordorientali di Borno, Adamawa e Yobe saranno probabilmente spinti verso la malnutrizione acuta nel 2023, 700.000 dei quali a rischio di morte.
Dal Nord-Est della Nigeria ci arriva la testimonianza di Bulama, un agricoltore da 35 anni, in quale ci racconta che nel corso della sua vita ha dovuto affrontare diverse complessità, tuttavia, quest'anno è stato particolarmente difficile.
Nella sua testimonianza, parla di uomini armati che hanno rapito, chiedendo un riscatto, o anche ucciso la maggior parte dei contadini con cui ha lavorato. “Hanno rubato i nostri prodotti agricoli, lasciandoci impotenti e senza niente da portare a casa. La fame che la maggior parte di noi sta soffrendo in questa comunità è dovuta al fatto che gli insorti ci impediscono di accedere ai terreni agricoli e, anche quando rischiamo la vita nei nostri campi, rubano tutto e ci lasciano morire di fame”. Bulama ha spiegato che sebbene il suo lavoro rappresenti una minaccia per la sua vita, se si ferma, i suoi figli moriranno: una scelta straziante ma fin troppo comune per gli agricoltori nigeriani in questo momento.
Il nostro intervento
La Nigeria ha recentemente dichiarato lo stato di emergenza per l'insicurezza alimentare per aiutare ad affrontare la carenza di cibo, stabilizzare l'aumento dei prezzi e aumentare la protezione per gli agricoltori che affrontano la violenza dei gruppi armati. Operiamo in Nigeria dal 2001 e dal 2014 rispondiamo alla crisi umanitaria nel Nord-Est, fornendo cibo, acqua pulita, servizi di nutrizione e protezione, assistenza sanitaria, sessuale e riproduttiva e istruzione alle famiglie della Nigeria nordorientale. Stiamo inoltre fornendo supporto tecnico al governo sui cambiamenti politici e sulle riforme, in particolare in settori critici come la sanità, l'istruzione e la protezione sociale.
Serve un'azione urgente per dare priorità ai bisogni dei più piccoli per fermare questa tendenza devastante della crisi alimentare, per proteggere vite innocenti. In caso contrario, i gruppi armati continueranno a compiere attacchi brutali, far salire i prezzi del cibo e spingere più famiglie alla fame.
Per approfondire leggi il comunicato stampa.