Per i bambini siriani sta per iniziare un nuovo anno di guerra
Il sesto anno della crisi siriana arriverà presto alla conclusione, ma la situazione umanitaria rimane drammatica. Più della metà della popolazione, oltre 11 milioni di persone, è stata uccisa o è fuggita.
L'85% della popolazione vive attualmente in condizioni di povertà, con il 69% che vive in condizioni di estrema povertà. Ogni giorno circa 6.100 persone vengono aggiunte al numero totale di sfollati interni. Un numero enorme di bambini, 1,75 milioni, non vanno a scuola e non potranno riprendere gli studi, compromettendo così il loro futuro.
L’inverno rende la situazione ancora più drammatica, sia per chi è ancora in Siria, sia per chi ha lasciato il Paese e si è rifugiato nei paesi confinanti. Le temperature sotto lo 0 e le piogge potrebbero infatti causare alla popolazione gravi problemi di salute.
Supporta il nostro intervento in Siria
“È facile ammalarsi quando si sta congelando tutto il tempo", ci dice Rami, un bambino siriano di 11 anni che vive in una tenda nel campo di Za'atari in Giordania, dove le temperature scendono sotto lo zero in inverno.
Questo per molte famiglie non sarà il primo inverno al freddo in insediamenti informali o in campi come quello di Za'atari, che è sempre a rischio allagamenti durante il periodo delle piogge e in cui i bambini e le loro famiglie rischiano di vivere al freddo e in un ambiente umido per mesi.
In condizioni così difficili, i bambini sono sempre i più vulnerabili, per questo abbiamo urgente bisogno di aiuto per distribuire coperte e kit di emergenza a migliaia di famiglie siriane.