Fine pandemia da Covid-19: non cancella le sfide dei bambini
Negli ultimi tre anni, il COVID-19 ha sconvolto la vita delle bambine e dei bambini, negando loro l'accesso all'istruzione, alla salute e alla protezione, ampliando le disuguaglianze globali e spingendo circa 100 milioni di bambini in più verso la povertà . Ora, anche se il COVID-19 non è più ufficialmente considerato un'emergenza sanitaria di rilevanza internazionale, il virus non è scomparso. Molte comunità vulnerabili in tutto il mondo continuano a non essere vaccinate, aumentando così il rischio di morte e di malattie, e ogni giorno centinaia di milioni di bambini stanno ancora affrontando gli effetti della pandemia e probabilmente continueranno a farlo per i prossimi anni.
La fine del Covid non elimina le sfide dei bambini
La dichiarazione di fine pandemia da COVID-19 non cambia il fatto che, secondo le stime, 100 milioni di bambini e bamnine in più sono stati spinti verso la povertà e 1,5 miliardi di minori ha visto interrotta la propria istruzione. I governi di tutti il mondo devono dare maggiore priorità alla salute, all'istruzione e alla protezione delle bambine e dei bambini.
Zaeem Haq, direttore medico globale di Save the Children, ha dichiarato che l'annuncio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità di non considerare più il COVID-19 un'emergenza sanitaria di portata internazionale è una "pietra miliare", ma non elimina le sfide più grandi che devono affrontare milioni di bambini in tutto il mondo.
Dalle stime, 10,5 milioni di bambini e bambine hanno perso un genitore o una persona che si prendeva cura di loro a causa della COVID-19, e la pandemia ha generato una crisi globale della salute mentale, con l'83% dei bambini che ha riportato, come conseguenza, un aumento di sentimenti negativi.
"La pandemia da COVID-19 e le conseguenti chiusure, il rallentamento dell'economia globale e l'interruzione dei servizi hanno provocato una crisi senza precedenti per le bambine e i bambini, mettendo a rischio la loro salute fisica e mentale, l'istruzione, la protezione e il benessere economico. Tutto questo, unito agli effetti dei conflitti e della crisi climatica, ha esacerbato le disuguaglianze esistenti e ha colpito più duramente i bambini più emarginati.
La risposta di Save the Children alla pandemia da Covid-19
- Al culmine della pandemia, nel 2020, abbiamo sostenuto 11,8 milioni di bambine e bambini. In tutto il mondo, l’Organizzazione ha distribuito kit igienici per aiutare i minori e le loro famiglie a proteggersi dal COVID-19 e 1 milione di famiglie ad accedere a beni primari come acqua pulita.
- Con il Rapporto “Protect a Generation” abbiamo raccolto le voci dei bambini e delle loro famiglie e ha mostrato che la pandemia ha ampliato le disuguaglianze esistenti, colpendo soprattutto le bambine e i bambini più poveri.
- Durante la pandemia, abbiamo fornito un supporto psicologico a 626mila bambini e adulti. Con la campagna “Save our Education” abbiamo invitato i governi a mantenere vivo l'apprendimento durante le chiusure delle scuole e a garantire che ogni bambino tornasse a scuola in condizioni di sicurezza e a costruire sistemi educativi migliori per il futuro.
- Abbiamo aiutato 3,5 milioni di bambini ad accedere alla formazione a distanza e ha sostenuto 54 Paesi nell'adattamento dei loro programmi scolastici al COVID-19.
Per approfondire leggi il comunicato stampa.