Cosa prevede il PNRR per la scuola?

Ripensare ad uno spazio in modo innovativo significa apportare modifiche sistemiche e può essere utile riflettere anche sui possibili e concreti cambiamenti degli spazi.

Per realizzare i cambiamenti attraverso i fondi del PNRR è quindi necessario avere una visione didattico-pedagogica che ispiri i processi di cambiamento. Come ripensare gli ambienti di apprendimento innovativi e l'organizzazione della didattica nelle nuove aule? E cosa prevede il PNRR per il Piano Scuola 4.0? 

Le azioni del PNRR Scuola 4.0

Il piano è composto da 2 azioni, finalizzate alla ristrutturazione degli edifici scolastici e all’integrazione degli strumenti digitali per ottimizzare le forme di didattica web nella realtà quotidiana degli studenti e avvicinarli alle professioni del futuro.

Azione 1 - Next generation classroom

La prima azione è rivolta sia alle scuole statali primarie, sia alle scuole statali secondarie di primo e secondo grado. L’obiettivo di questa azione è quella di innovare la didattica attraverso la riprogettazione delle aule e degli ambienti didattici: rientrano infatti in questi ambienti anche aree comuni, laboratori, corridoi. I fondi a disposizione variano in base al numero di classi presenti nell’Istituto e sono specificati nel bando.

Per questa azione sarà importante intrecciare l’innovazione tecnologica (monitor e schermi digitali, device personali, webcam, software e piattaforme, tavoli multifunzione, app, tecnologie dedicate ad un apprendimento ibridi), con soluzioni che consentano di impattare sulla didattica quotidiana, grazie anche ad un rinnovo degli arredi pensato per favorire metodi e approcci didattici attivi e cooperativi, con la possibilità di modificare i setting d’aula, ovvero la disposizione dei banchi o degli arredi, all’interno dell’aula secondo le diverse necessità.

Azione 2 - Next Generation Labs rivolta alle scuole secondarie di secondo grado

L’obiettivo di questa azione è quella di realizzare dei laboratori per le professioni digitali del futuro, secondo gli indirizzi specifici per le diverse scuole. In questo caso i laboratori dovranno essere concepiti in chiave multidimensionale, incrociando gli aspetti tecnologici con vocazioni tematiche stabilite dalle scuole.

Rinnovare uno spazio scolastico e prendersene cura significa anche promuovere benessere, favorire un maggiore senso di appartenenza e incidere in modo positivo sugli apprendimenti.

In vista della riapertura delle scuole abbiamo svolto un’indagine dei progetti PNRR avviati fino a oggi, in particolare, sulle diseguaglianze territoriali nell’offerta di spazi e servizi educativi a scuola. Dalla mensa al tempo pieno e alle palestre, abbiamo analizzato la distribuzione delle risorse a livello provinciale, se e in quale misura gli interventi del PNRR possano contribuire a ridurre i divari. Dai dati è emerso che sono ancora tante le diseguaglianze nell'accesso ai servizi educativi. Scopri di più su "Scuole Disuguali: il PNRR e gli investimenti sulla scuola."

Consigli per progettare spazi innovativi di apprendimento

Per giungere alla definizione del progetto, per quanto riguarda il rinnovamento degli spazi di apprendimento, abbiamo chiesto alcuni consigli a due esperti del settore: Maurizio Fusina, architetto e formatore, che progetta spazi e arredi innovativi per le scuole ed è esperto nei processi di apprendimento e Maria Grazia Mura, architetto, che si occupa di progettazione e ricerca sugli ambienti di apprendimento per la scuola primaria, secondaria e dell'infanzia.

Crediamo sia importante, ancor prima dei contenuti, offrire alle scuole una modalità progettuale che possa dare voce a tutti coloro che abitano la scuola in modo diretto o indiretto; il processo dovrebbe prevedere un percorso condiviso tra insegnanti, allievi, genitori e personale scolastico. Per progettare spazi innovativi e di apprendimento, inoltre, è fondamentale avere in mente un processo di lavoro che includa alcuni focus:

  • Creare un gruppo di lavoro con competenze e mansioni diverse,
  • Raccogliere le esigenze di tutti coloro che abitano la scuola, in primis gli studenti,
  • Evidenziare i focus di attenzione sul quale concentrare le idee progettuali,
  • Discutere di tutte le idee pervenute sul tavolo di lavoro,
  • Fare sintesi creativa,
  • Tradurre la sintesi in progetto,
  • Gli spazi di raccordo, come corridoi, atri, terrazze, saloni,
  • Le aule guardate secondo un nuovo punto di vista per permettere una didattica innovativa.

Inoltre, riteniamo che ci siano alcuni temi innovativi da tenere a mente nella riprogettazione, ad esempio:

  • Ideare nuovi arredi di incontro e stazionamento,
  • Ideare arredi per avere posture diverse durante le ore di permanenza a scuola,
  • Inserire il verde a scuola, piante di appartamento negli spazi aula e negli spazi connettivi,
  • Ideare spazi informali per il gruppo, per il lavoro in coppia e individuale

Se vuoi approfondire il tema degli spazi scolastici guarda il nostro webinar: Come realizzare spazi scolastici partecipativi.

Budget e spese

Il Piano “Scuola 4.0” prevede che la rendicontazione delle spese per gli interventi di ristrutturazione edilizia e l’acquisto degli arredi scolastici da parte delle scuole beneficiarie avvenga sulla base dei costi reali effettivamente sostenuti e prevede i seguenti vincoli:

  • 60% minimo deve essere investito per l’acquisto di dispositivi digitali,
  • 20% massimo per gli arredi,
  • 10% al massimo per piccoli interventi di carattere edilizio funzionali all’intervento,
  • 10% per spese di progettazione e tecnico-operative.

Continua ad approfondire:

  • Per conoscere la nostra esperienza nella progettazione di spazi innovativi per favorire il consolidamento delle competenze digitali, leggi Scuola 4.0.
  • Per approfondire visita il sito dedicato a Pnrr-istruzione. 
  • Per consigli e informazioni utili sulle altre tematiche legate ai giovani e alle tecnologie digitali, visita la nostra sezione su Minori e tecnologie.

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