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Siamo preoccupati che l’offensiva militare della Turchia in Siria diventi causa di un disastro umanitario per i civili siriani nel nord-est del Paese e per i 90.000 sfollati nei campi dell’area.

In occasione della Giornata internazionale delle bambine, al via la campagna di OVS per l’empowerment delle bambine e ragazze: dall’11 ottobre, nei negozi OVS, in vendita una felpa il cui ricavato sarà destinato ai nostri progetti.

Ieri sera è iniziata l’offensiva militare da parte della Turchia nel nord est della Siria. Siamo estremamente preoccupati per la sorte di migliaia di bambini, già sfiniti da una guerra che dura da più di 8 anni.

In Yemen il prezzo della benzina è raddoppiato negli ultimi 40 giorni per effetto di un decreto governativo che aumenta i costi doganali. La scarsità di carburante rallenta gli aiuti umanitari con gravi conseguenze per la popolazione.

Mentre dal 2014 si discute senza trovare soluzioni condivise, nel Mediterraneo sono morte 18.800 persone, più di 15.000 in quello Centrale.

Siamo preoccupati per l'impatto sui civili delle operazioni militari in corso nel nord est della Siria. Oltre ai civili siriani, sono presenti donne e oltre 9000 bambini che vivono in campi per rifugiati.

La simulazione si sta svolgendo in questi giorni ed è la prima esercitazione su scala reale e coinvolge 400 adulti e 150 minori.

È stato sferrato un attacco a una struttura sanitaria che sosteniamo nell’area di Idlib. Come al solito, il prezzo più alto della guerra è pagato dai civili.

L’ottenimento della residenza è fondamentale per esercitare concretamente molti diritti riconosciuti e garantiti a tutti i cittadini dalla Carta Costituzionale. Vi proponiamo il caso di Arghillà a Reggio Calabria.

In occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, nell’anniversario del naufragio del 2013, siamo presenti agli eventi a Lampedusa all’insegna della condivisione e l’integrazione.

Il 3 ottobre ricorre la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione. È la giornata della memoria istituita a seguito del tragico naufragio del 3 ottobre 2013 dove, nel Mediterraneo, hanno perso la vita 368 migranti.

Riparte Illuminiamo il futuro, sarà rilanciato dal 21 al 27 ottobre 2019, attraverso una settimana di mobilitazione su tutto il territorio nazionale con giornate dedicate al contrasto della povertà educativa.