Niente paura: libri e attività per bambini e ragazzi per reagire a bullismo e cyberbullismo
Contrastare i fenomeni di bullismo e cyberbullismo non è facile. Innanzitutto è difficile capire quando si è direttamente o indirettamente soggetti a questi fenomeni, e non è comunque semplice chiedere aiuto.
Partiamo però dalla definizione di bullismo e cyberbullismo e scopriamo cosa possiamo fare insieme per arginarli.
Che cosa sono il bullismo e il cyberbullismo: definizione e differenze
Il bullismo è caratterizzato dall’intenzionalità, la ripetizione nel tempo e l’asimmetria tra chi compie l’atto e chi ne è vittima, può essere diretto o indiretto. Il bullismo diretto si esprime attraverso violenze fisiche (spinte, pugni, strattonamenti, sottrazione di oggetti personali), nel bullismo indiretto la finalità del bullo è quella di isolare la vittima, calunniandola o diffamandola. In entrambi i casi la componente base è una intimidazione fisica o psicologica che si ripete nel tempo.
Si parla di cyberbullismo quando gli atti di intimidazione e violenza avvengono attraverso i mezzi elettronici come email, le chat, i blog o qualsiasi altre forme riconducibili al web.
Una persona che è stata vittima di questi fenomeni può presentare rifiuto scolastico, riduzione dell’autostima, attacchi d’ansia, disturbi del sonno, isolamento, paura di uscire di casa e somatizzazioni dovute alla condizione di stress.
Come proteggere i minori dal bullismo
Alcuni consigli per sostenere bambini, bambine e adolescenti dal bullismo e dal cyberbullismo:
- È fondamentale non minimizzare e neanche demonizzare, essere osservatori attenti del mondo dei minori, aprire le porte alla fiducia reciproca.
- È importante saper riconoscere i segnali di disagio che vengono da bambini, bambine e ragazzi, come ad esempio cambiamenti repentini nel comportamento, nelle relazioni con i pari, nel rendimento scolastico oppure nelle abitudini quotidiane.
- Quando i bambini e i ragazzi sono davanti ad uno schermo è come se fossero in una piazza piena di sconosciuti, occorre pertanto prendere tutte le precauzioni necessarie e fornire loro le misure per poter andare in giro nel mondo con delle certezze, con la sicurezza di una base alla quale poter tornare in caso di difficoltà e a cui poter chiedere aiuto.
- È sempre utile parlare di questi argomenti affinché i minori imparino a riconoscere una situazione di cui magari sono solo testimoni e ce ne parlino oppure di cui sono vittime o che perpetrano loro stessi in prima persona.
Un modo per aiutare i minori a riconoscere i segnali di una situazione di bullismo o cyberbullismo, o per capire quando si è testimoni, è di farlo attraverso i libri; uno strumento davvero prezioso per spiegare un concetto e poterne parlare insieme. E poi, il vantaggio secondario del libro è la sua facile reperibilità: una volta letto lo si può lasciare a disposizione del bambino, in modo che possa sfogliarlo tutte le volte che lo ritiene opportuno, per interiorizzare al meglio il concetto e, in caso di bisogno, magari trovare la forza per venire a parlarcene.
Libri per bambini sul bullismo da leggere a casa o a scuola
- Non fare il bullo, Marcello! di Phil Roxbee Cox: una storia per crescere, adatta e tutti i bambini, che mette in guardia sul pericolo di non ascoltare gli altri e fare sempre solo ciò che si vuole. Età di lettura: da 4 anni.
- Scarpe verdi d’invidia di Alberto Pellai: Marco è un bambino di sette anni che si è appena trasferito in una città a 900 chilometri dal suo paesino di origine. Le cose però non stanno andando come vorrebbe lui: inserirsi in una classe di 22 bambini che si conoscono già da un anno non è affatto facile, soprattutto per colpa di due bulletti che lo prendono in giro per il suo accento. Persino le favolose scarpe verdi che papà gli regala per il compleanno non fanno che peggiorare la situazione, suscitando l’invidia degli altri! Per fortuna mamma, papà e una maestra molto intraprendente avranno una fantastica idea che cambierà tutto. Età di lettura: da 6 anni.
Attività didattiche contro il bullismo e la discriminazione
- Lavorare sulla comunicazione efficace e non aggressiva, con schede didattiche a partire dalla comunicazione non ostile: il manifesto di Parole Ostili.
- Far conoscere ai ragazzi i super errori del web: il portale di Generazioni Connesse.
- Attività da proporre al gruppo classe per affrontare tematiche legate alla discriminazione e al bullismo: le attività contro il bullismo di Amnesty International.
Contributo realizzato insieme a Riccardo Giuliano, docente supporter di Fuoriclasse in Movimento.