Rientro a scuola a gennaio: attività in aula e a distanza

Mentre si avvicina il rientro a scuola dopo le vacanze natalizie, rimangono ancora molti dubbi sulle modalità e sulle decisioni del Governo per la riapertura in presenza e in Didattica a Distanza.

 
Le criticità sono molte ma come sanno bene le/i docenti, l’importante è farsi trovare preparati.
Così come già fatto a settembre per sostenere il ritorno a scuola, nell’ambito del programma “Fuoriclasse in Movimento”, abbiamo ideato i “Laboratori per la Ripartenza”: percorsi educativi per accogliere gli studenti, condividere i vissuti, rafforzare le relazioni tra pari e con i docenti in questo periodo caratterizzato dall’emergenza Covid-19. 

Rientro dopo la pausa: le attività scolastiche per ripartire


Grazie al nostro partner PsyPlus Onlus, abbiamo svolto i “Laboratori per la Ripartenza” negli Istituti Comprensivi “G. Matteotti” e “A. Toscanini”, con le studentesse e gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Aprilia (LT). L’intervento con le classi è stato affiancato da percorsi di formazione e sostegno dedicati a docenti e genitori, sempre sul delicato tema del “rientro a scuola”.


Anche per questo rientro di gennaio è utile concentrare le attività al fine di far emergere i punti di vista delle tre realtà che vivono la scuola: studentesse e studenti, docenti e genitori.
Suggeriamo quindi di proseguire con questi “focus”, esplorando l’esperienza della pausa natalizia vissuta dagli studenti, con modalità di gruppo propositive, discrete, dinamiche, in modo che ogni esperienza sia raccontata con la libertà più grande possibile e possa diventare, insieme alle altre, una esperienza di comunità.  
È molto importante per i ragazzi e per i bambini scoprire che molti vissuti sono “in comune”, anche tra minori e adulti, al fine di riportare l’attenzione sul gruppo e rafforzare le relazioni. 


Il "world cafè": un lavoro di gruppo per questo nuovo inizio


Una proposta concreta, realizzabile fin dai primi giorni di rientro, prende il nome di “World Cafè”, un’attività che prevede 4 postazioni: in ognuna ci sono dei cartelloni su cui, con scritte e disegni, vengono proposti degli stimoli che richiamino le dinamiche di gruppo, il protagonismo attivo degli studenti all’interno della cornice scolastica, la relazione col mondo degli adulti e come immaginano di affrontare una nuova pausa dalla vita scolastica in presenza.
A turno, ogni gruppo sosta in una postazione, ne esamina gli stimoli, li commenta e scrive su un foglio le riflessioni che ritiene più adatte.
I 4 temi delle postazioni potrebbero essere: 

  • cosa facciamo per stare bene con il nostro gruppo; 
  • cosa potremmo fare se ci ritrovassimo di fronte ad un nuovo stop della scuola in presenza; 
  • qual è il nostro contributo nel migliorare la vita scolastica in questo momento; 
  • cosa vorremmo dire agli adulti.

Finito il giro si legge insieme tutto ciò che è stato scritto confrontandosi e condividendo le varie esperienze.


Un’attività possibile anche per coloro che sono a distanza. Qui ci vengono in aiuto due programmi molto semplici da utilizzare che ricreano una sorta di lavagna virtuale:

Le attività all’aperto sicure: circle time, yoga e molto altro


Il circle time facilita la conoscenza reciproca e la comunicazione, stabilendo un clima di gruppo favorevole, valorizzando le risorse e le differenze individuali, promuovendo l'ascolto attivo e la partecipazione di tutte e tutti. 


Prediligendo anche attività in piccoli gruppi; si possono realizzare anche esercizi in movimento. Nel rispetto delle normative vigenti per la gestione dell'emergenza da Covid-19, abbiamo proposto attività orientate a un risultato comunitario: come lo yoga e la mindfulness per i più piccoli, salto con la corda e giochi con la palla, attività a partire da materiale naturale presente nei giardini e cortili scolastici. 


La scelta di adottare la metodologia dell’outdoor education si basa sul presupposto che le attività all’aria aperta facilitino le relazioni sociali, migliorino la percezione corporea, la salute fisica e mentale dei minori e il rispetto dell’ambiente. Inoltre, scegliere questo approccio che garantisce un rischio minore di contagio permette di tutelare maggiormente le interazioni tra pari. 

L’esperienza di Aprilia nell’entusiasmo degli studenti


“Abbiamo incontrato quasi 600 studenti delle scuole primarie e secondarie e tutti hanno condiviso con noi la felicità di essere tornati a scuola, nella loro condizione ideale di gruppo in presenza. Grande è stato il desiderio di raccontare e raccontarsi e si è stabilito subito un clima di condivisione e confronto molto produttivo. Non manca il desiderio di svolgere lezioni all'aperto, avendo quindi possibilità di muoversi nello spazio.
Attraverso le varie attività gli studenti hanno condiviso con il gruppo le loro difficoltà, immedesimandosi negli adulti e comprendendo anche le loro problematiche. Hanno riflettuto sulla partecipazione attiva, convenendo che solo collaborando tutti insieme è possibile affrontare al meglio l'emergenza sanitaria in corso. Rimane centrale il bisogno di essere ascoltati e sostenuti dagli adulti, nelle loro scelte quotidiane, soprattutto in un periodo così complesso. 
Vivere la propria pre-adolescenza o adolescenza, in questo momento di transizione e in un clima di grande incertezza, richiede l'attenzione costante e profonda da parte del mondo degli adulti. 
Porre queste riflessioni durante le attività dei “Laboratori per la Ripartenza” ci permette di sottolineare alcuni concetti a cui siamo tutti molto legati: il protagonismo attivo degli studenti, la didattica inclusiva e l'alleanza scuola-famiglia.”

Bussole per orientarci: un contenitore di attività educative gratuite


Infine uno strumento di sostegno per tutti gli educatori e gli insegnanti che accompagnano bambini, bambine, ragazze e ragazzi nel rientro a scuola, dall’infanzia alla secondaria di II grado è “Le Bussole”; una guida gratuita, un “contenitore” di tante attività educative focalizzato su tre obiettivi: accogliere gli studenti, sostenerli nell’elaborazione dei vissuti, rafforzare le relazioni tra pari e con gli adulti. 


A partire dallo scorso settembre, con interventi in presenza o online, a seconda delle possibilità dei singoli territori, abbiamo sostenuto più di 10.000 studenti e studentesse in questo inedito e delicato anno scolastico. Tra le tante realtà in cui operiamo abbiamo deciso oggi di raccontarvi quanto è stato realizzato ad Aprilia, in provincia di Latina, città che da oltre due anni fa parte della nostra rete di scuole Fuoriclasse.


Contributo realizzato insieme a Rita Fiorentino, psicologa psicoterapeuta e referente Fuoriclasse per PsyPlus Onlus.

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