Vie d'Uscita

Secondo il Ministero dell’Interno, la tratta di esseri umani rappresenta in Italia la terza fonte di guadagno per le organizzazioni criminali, dopo il traffico di armi e di droga. I dati del Numero Verde Nazionale Anti-Tratta, istituito dal Dipartimento per le Pari Opportunità, indicano che tra il 2011 e il 2023, 17.774 vittime sono state assistite dal sistema anti-tratta italiano e che lo sfruttamento sessuale resti ancora la forma più diffusa.

Solo nel 2023, 2.538 persone, tra cui 133 minori non accompagnati (MSNA), sono state identificate come vittime di tratta, il 60,6% delle quali sono giovani donne provenienti principalmente dalla Nigeria e dalla Costa d'Avorio.

Nel 2023, la nostra Area di Lotta allo Sfruttamento Minorile e alla Tratta ha sostenuto più di 3000 persone, tra minori, neomaggiorenni e madri vittime di tratta e sfruttamento. Per approfondire: leggi il Dossier Piccoli Schiavi Invisibili 2024.

VIE D’USCITA – Supporto a minori e neomaggiorenni vittime di tratta e sfruttamento

A partire dal 2012, abbiamo attivato il progetto Vie d’Uscita finalizzato all’individuazione delle vittime di tratta, all’emersione dai circuiti dello sfruttamento in cui sono coinvolte, e al loro accompagnamento verso l’empowerment economico, sociale ed abitativo.

Il progetto prevede quindi interventi personalizzati di valutazione e consulenza (legale, psicologica, sanitaria) indirizzati alle vittime e che si svolgono direttamente su strada, orientamento al lavoro e all’istruzione, monitoraggio e attivazione del supporto della rete di cura locale, per favorire la fuoriuscita dallo sfruttamento e il raggiungimento di una nuova autonomia. 

Nel corso del 2023 e dei primi cinque mesi del 2024, il progetto Vie D’Uscita ha supportato 591 persone, il 60% delle quali di genere femminile, il 39% maschile e l’1% transgender. In relazione all’età, i beneficiari neomaggiorenni rappresentano il 43%, seguiti dai maggiorenni nel 34% dei casi. La percentuale di minori assistiti durante il 2022 è stata invece del 23%. Le principali nazionalità dei beneficiari raggiunti sono Nigeria, Costa d’Avorio, Guinea Conakry e Romania.