Coronavirus: il Sostegno a Distanza non si ferma
L’emergenza Coronavirus interessa tutto il mondo, incluse le aree dei Paesi in cui siamo presenti con il programma di Adozione a Distanza in Asia, Africa e America Latina.
Con lo scoppio dell’emergenza, abbiamo riorganizzato subito il nostro lavoro sul campo per garantire ai bambini e alle loro comunità la massima protezione, senza fermare i progetti per assicurare il loro benessere.
Emergenza coronavirus e adozione a distanza: il nostro intervento
Grazie ai nostri sostenitori abbiamo potuto agire immediatamente:
- Il personale sanitario è stato dotato di attrezzature mediche e dispositivi di protezione e tutti gli operatori sono stati formati per lavorare in sicurezza.
- Bambini e adulti hanno ricevuto informazioni su come proteggersi dal virus e su quali comportamenti seguire per non ammalarsi, attraverso programmi radio e TV e materiale informativo, anche in formati semplici così da coinvolgere i più piccoli.
- I bambini hanno ricevuto materiale educativo e strumenti tecnologici per permettere loro di continuare a studiare a distanza nonostante la chiusura delle scuole.
- Gli insegnanti sono stati formati sull’utilizzo di metodi alternativi per la didattica a distanza.
Alcuni esempi di attività
Sono davvero tante le attività che stiamo portando avanti senza sosta per poter continuare a supportare i bambini e garantire loro tutto ciò di cui hanno bisogno. Ecco alcuni esempi in 3 Paesi dove operiamo:
- In Vietnam per garantire la riapertura delle scuole in sicurezza stiamo fornendo sapone e termometri così che all’entrata i bambini e gli insegnanti possano lavare le mani e farsi misurare la temperatura. In questo Paese dove sono tanti i piccoli appartenenti a minoranze etniche e che parlano lingue diverse da quella ufficiale, abbiamo registrato audio con storie, poesie e canzoni in 5 diverse lingue in modo che le informazioni sul virus possano raggiungere tutti. Un insegnante ha raccontato: “Stiamo usando la tecnologia per continuare a fare lezione ma diversi bambini vivono in zone rurali dove i telefoni prendono male o per nulla. A questi studenti, stiamo portando i compiti direttamente a casa, rispettando tutte le misure di protezione”.
- In Mozambico i giovani di una comunità sono stati coinvolti nella produzione di 24.000 mascherine protettive destinate alla popolazione e agli operatori sanitari. Particolare attenzione è stata rivolta ai bambini per i quali ne sono state realizzate di dimensioni adatte a loro. Castelo un ragazzo che si è impegnato a cucirne ha raccontato: “Queste mascherine aiuteranno le persone della comunità, tutti stanno prendendo seriamente questa malattia. Vedi, tutti indossano una protezione perché questo virus non è uno scherzo”.
- Eva una nostra operatrice in El Salvador racconta: “I contadini non riescono ad andare nei campi e per questo stanno perdendo i raccolti. Nei negozi non c’è abbastanza cibo e i bambini non sanno come occuparsi in casa, a loro manca molto interagire con gli amici”. Qui, oltre a garantire beni di prima necessità alle famiglie più vulnerabili e a diffondere informazioni sulle corrette pratiche igienico-sanitarie ci siamo concentrati sul comunicare i contatti ai quali rivolgersi per denunciare abusi e violenze di genere che, durante i mesi di lockdown, hanno visto un drammatico aumento.
L’Adozione a Distanza ti permette di essere al fianco di un bambino, della sua comunità e di tutti i piccoli che beneficiano del programma nel mondo garantendo loro un futuro migliore e supporto immediato anche in situazioni di emergenza come questa. È un legame davvero speciale e unico che si rafforza anche grazie allo scambio di lettere, disegni e foto. In questo momento, per la sicurezza di tutti è essenziale limitare i contatti e quindi la corrispondenza è temporaneamente interrotta. Conosciamo la gioia dei piccoli quando ricevono la posta e quando scrivono ai loro sostenitori e non vediamo l’ora di poter riprendere le consegne!