Siria: scarseggiano cibo e cure mediche per i bambini nel Ghouta orientale
Nella città di Douma proseguono le negoziazioni per un accordo di riconciliazione, nel mentre decine di migliaia di civili restano nell’area sotto al controllo dell’opposizione. Qui manca il cibo, il materiale medico e molti operatori sanitari e medici sono fuggiti insieme alle loro famiglie a causa dell’insicurezza.
Sono molto i bambini malnutriti che hanno bisogno di cure, soltanto due medici qualificati sono operanti nella città.
Le organizzazioni locali sul campo continuano, intanto, a fornire aiuti porta a porta nei rifugi dove si trovano molti civili in cerca di sicurezza: nell’ultima settimana i nostri partner a Douma hanno raggiunto oltre 1.000 persone al giorno con pasti caldi e hanno fornito cibo ai bambini malnutriti.
Esprimiamo profonda preoccupazione per la sicurezza degli operatori umanitari e degli altri civili, sia per coloro che restano nell’area del Ghouta orientale, sia per coloro vengono evacuati verso altre zone.
È essenziale che gli attori coinvolti nel conflitto lavorino con le Nazioni Unite e con il Comitato Internazionale della Croce Rossa per assicurare che tutti coloro che scelgono di rimanere siano protetti da violenza, arresti arbitrari e rappresaglie, così come è cruciale che ai civili che lo desiderano sia consentito di abbandonare le aree in mano all’opposizione.
La sicurezza dei civili, inoltre, deve essere garantita anche nelle aree verso le quali fuggono: a Idlib, dove migliaia di famiglie sono state evacuate nel corso delle ultime settimane, un significativo incremento di attacchi aerei mortali ha condotto alla morte di bambini e operatori umanitari.