Giochi e attività per avvicinare i bambini alle STEM
L'11 febbraio si celebra la Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella Scienza, istituita dall'ONU nel 2015, per porre l'attenzione sul lavoro, spesso sottovalutato, che le donne svolgono nella scienza.
In questi ultimi anni le materie STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics), in campo educativo, hanno assunto sempre maggiore importanza. Educare e sensibilizzare i bambini e le bambine, sin dai primi anni di vita, alle materie, con laboratori e attività mirate, è un ottimo strumento per promuovere la parità di genere e prevenire ogni forma di discriminazione. In occasione della Giornata delle donne e delle ragazze nella scienza, vogliamo proporvi una serie di giochi e attività per avvicinare bambini e bambine alle materie STEM fin dall'infanzia.
Cosa sono i giochi Stem?
I giochi STEM sono giochi educativi che uniscono il divertimento all'apprendimento. Sono giochi e attività molto utili per far avvicinare i bambini alle discipline scientifiche, nello specifico le 4 materie che ne compongono l’acronimo: Scienza (Science), Tecnologia (Technology), Ingegneria (Engineering), Matematica (Mathematics).
In particolare, per la fascia 0-6 anni, il potenziamento delle STEM si realizza, come indicato anche dalle Linee Guida per le Discipline Stem del Ministero dell’Istruzione, attraverso attività educative che incoraggino il bambino o la bambina ad un approccio matematico-scientifico-tecnologico al mondo naturale e artificiale che lo circonda.
Giochi STEM 0-6 anni
Per i bambini che frequentano i nidi, servizi educativi integrativi 0-6 anni o anche spazi ludico-educativi, l’apprendimento e l’avvicinamento alle materie STEM avviene già nella quotidianità, attraverso l’esplorazione dei luoghi in cui il bambino vive, con il contatto con la natura, attraverso i sensi e l’arte.
Quello che conta, dunque, è creare innanzitutto un ambiente stimolante e accogliente, che favorisca l’esplorazione e permetta al bambino di sperimentarsi procedendo per tentativi ed errori.
Giochi STEM: 0-3 anni
In particolare, per bimbi e bimbe tra 0-3 anni è fondamentale utilizzare la molteplicità di linguaggi a nostra disposizione: linguaggio pittorico, plastico, musicale, motorio, ma anche matematico, scientifico e tecnologico in modo da favorire ogni forma di intelligenza, senza alcuna distinzione di genere.
Giochi STEM: 3-6 anni
Con i bambini e le bambine tra i 3 e i 6 anni, si può iniziare a lavorare in modo più strutturato sul concetto di numeri e spazi, organizzando attività che stimolino l’osservazione di diversi contesti, allenando la loro curiosità e interrogandosi sugli innumerevoli aspetti che compongono un ambiente nuovo. Riflettere e “dialogare” con l’organizzazione fisica del mondo che li circonda, permette a bambini e bambine di sviluppare, passo dopo passo, il pensiero scientifico e matematico.
Attività STEM negli Spazi Mamme
Anche nei nostri Spazi Mamme, gli operatori e le operatrici propongono spesso attività e laboratori Stem, rivolti non solo ai bambini e alle bambine, ma anche ai loro genitori.
A Torre Maura, la cooperativa Antropos ha ideato il laboratorio “ABC robotica”. L’attività, è stato pensata per stimolare i bambini e le bambine tra i 3 e i 6 anni attraverso il Coding Unplugged, cioè, un’attività che, senza l’uso del digitale, introduce all’informatica e alle logiche della programmazione, concetti alla base della robotica. Nello specifico, sono stati utilizzati i mattoncini Lego, i colori e i simboli per giochi di gruppo coinvolgenti che sviluppano il pensiero logico e computazionale attraverso il gioco.
A Sassari, le attività STEM sono state realizzate con i bambini e le bambine della scuola dell’infanzia nel quartiere di edilizia popolare di Latte Dolce, nel nostro Spazio Mamme creato in collaborazione con UISP Comitato Sassari APS. Qui la metodologia usata è proposta da The Lego Foundation “Learning through play” in collaborazione con la nostra Organizzazione, per l’attivazione di laboratori specifici sullo sviluppo di competenze logiche, matematiche e di letto-scrittura attraverso l’utilizzo dei famosissimi mattoncini LEGO.
E, proprio come è successo al falegname che chiamò i suoi giocattoli "Lego", che in danese significa "gioca bene", questo giocare bene ha portato alla promozione della ricchezza educativa: con questi mattoncini è stato compreso come le materie STEM possono essere accessibili se si cambia il paradigma, ossia se si parte dalla motivazione per favorire apprendimenti complessi, utilizzando una didattica inclusiva che mira a costruire un futuro senza barriere, in cui lo sviluppo cognitivo e l’apprendimento avvengono attraverso il gioco e la creatività. I mattoncini sono stati utilizzati come strumenti ludici accattivanti per sviluppare competenze cognitive, visuo-spaziali, mnemoniche, motorie, linguistiche, di problem solving.
Approfondisci anche Ragazze e STEM: stereotipi e disparità di genere.
Infine, nello Spazio Mamme di Brindisi, le operatrici della Cooperativa Santi Pietro e Paolo hanno proposto a genitori e bambini tra i 3 e i 5 anni, un laboratorio sull’intelligenza numerica, per potenziare la capacità di manipolare le quantità numeriche e di pensare al mondo in termini di numeri e quantità. Dopo un primo momento introduttivo, sotto forma di storytelling, i bambini insieme ai genitori sono stati coinvolti in un gioco di associazione di quantità attraverso delle flash card di numeri, sulle quali incollare un numero di pompon corrispondente alla carta, contando insieme ai genitori. La conoscenza numerica acquisita attraverso il gioco viene poi rafforzata attraverso un’attività motoria. Il bambino si avvicina così, con simboli e quantità, ai numeri e al calcolo.
Per leggere tanti articoli, notizie e approfondimenti sui bambini e le bambine dagli 0 ai 6 anni visita il sito della Rete Zero-Sei.