Violenze RDC: 1,5 milioni di bambini hanno bisogno di protezione

Patou Dombi/Save the Children

Siamo molto preoccupati per la sicurezza dei bambini in Repubblica Democratica del Congo (RDC), minacciata dalla peggiore escalation di violenza nel paese dell’ultimo decennio.

 Attualmente, circa 3 milioni di persone vivono a Goma, e tra questi gli sfollati sono 1 milione. Oltre la metà di queste persone, ovvero oltre 1,5 milioni, sono bambini e bambine che hanno urgentemente bisogno di protezione a causa dei violenti combattimenti nella città di Goma. 

Violenze in RDC: cosa sta succedendo

Nelle ultime settimane, i membri del nostro staff in RDC hanno ascoltato racconti terrificanti: stupri di gruppo e violenze contro bambini piccoli. Abbiamo timore soprattutto per il benessere e la sicurezza dei minori, sia per quelli rimasti a Goma che per quelli in fuga per salvarsi la vita. Sono molte le persone che, ancora una volta, sono costrette a fuggire in cerca di sicurezza. I campi profughi alla periferia della città si sono svuotati.

Ampie zone di Goma sono al momento senza acqua ed elettricità da venerdì e i genitori non hanno acqua pulita e scorte di cibo, poiché i traghetti per Goma hanno smesso di funzionare. Migliaia di famiglie scappate dalla violenza a Minova stanno cercando di fuggire, ma non hanno un posto dove andare.

I bambini sono già stati vittime dal caos intorno e dentro Goma, con un bilancio che parla di quattro bambini feriti da esplosivi nella città di Minova, a 30 km dalla città di Goma, la scorsa settimana e un neonato ferito in un attacco a un ospedale di Goma registrato oggi.

Il nostro ufficio colpito da un'esplosione in RDC

Il conflitto nella RDC ha creato una delle più grandi crisi umanitarie del mondo, con quasi 7 milioni di persone, tra cui almeno 3,5 milioni di bambini, sfollati e oltre 26 milioni di persone, ovvero una persona su 4, bisognose di assistenza umanitaria.

Il nostro ufficio a Goma nella giornata di ieri è stato colpito da un'esplosione e la casa di un dipendente dell’Organizzazione è stata colpita da proiettili. Per fortuna, nessuno del personale è rimasto ferito in questi attacchi, ma lo staff e gli altri membri della comunità rimangono a rischio a causa dell’intensificarsi dei combattimenti.

“La situazione è confusa, complessa e terribile. Non c'è un posto sicuro dove andare scappando da Goma. Ogni volta che una famiglia fugge dalle armi e dalle bombe verso un presunto posto sicuro, è costretta a spostarsi di nuovo” ha raccontato Greg Ramm, Direttore di Save the Children per la RDC. “I bambini e le bambine hanno perso i genitori. Due giorni fa, una bomba ha colpito un campo profughi, le persone sono fuggite e c'era una ragazza che vagava per la città, incerta su dove fossero i propri genitori o dove avrebbe potuto trovare del cibo. Abbiamo parlato con lei un'ora fa e non aveva ancora mangiato da ieri. In questo momento è un posto orribile, orribile per qualsiasi bambino” ha proseguito Greg Ramm.

Cosa chiediamo 

La situazione è disperata e abbiamo bisogno di un'azione globale urgente, ora. Facciamo appello alla comunità internazionale affinché adotti misure immediate per affrontare la crisi umanitaria in rapida evoluzione. Prima di tutto, chiediamo il ritorno della pace, della calma, affinché le bambine e i bambini possano essere al sicuro e noi possiamo continuare il nostro essenziale lavoro umanitario.

Il nostro intervento in RDC

Lavoriamo nella RDC dal 1994 per soddisfare i bisogni umanitari legati all'arrivo dei rifugiati e allo sfollamento delle popolazioni a causa del conflitto armato nelle province orientali. Abbiamo ampliato la nostra risposta umanitaria per supportare i sistemi di assistenza già presenti, formando leader e comunità locali per prevenire e rispondere allo sfruttamento e agli abusi e garantendo l'accesso all'assistenza sanitaria tramite cliniche mobili. Stiamo inoltre aiutando i bambini e le bambine ad accedere all'istruzione di base costruendo aule, formando insegnanti e distribuendo materiale didattico.

Per approfondire, leggi il comunicato stampa.

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