In Sud Sudan 6 milioni di persone soffrono la fame estrema
Nel mondo, nelle zone di conflitto, entro la fine dell’anno 1.600 bambini rischiano di morire ogni giorno per le conseguenze della malnutrizione, come abbiamo denunciato con il lancio della campagna “Fino all’ultimo bambino”.
In Sud Sudan, Paese sferzato dai conflitti, quasi la metà della popolazione sta soffrendo la fame estrema: più di 6 milioni di persone, tra cui oltre 1 milione di bambini, che hanno urgente bisogno di assistenza e aiuti alimentari.
Attualmente nel Paese 270.000 bambini risultano colpiti da malnutrizione acuta grave, mentre circa 20.000 rischiano gravemente di perdere la vita prima della fine dell’anno a causa della fame. Si prevede infatti che la carestia possa estendersi a quattro stati del Sud Sudan, facendo così registrare un grave peggioramento rispetto allo scorso anno quando invece la carestia era stata dichiarata in un solo stato. La percentuale di persone che, nel Paese, stanno facendo i conti con la fame è inoltre la più alta in assoluto negli ultimi dieci anni, in particolare nelle aree affette da continui conflitti come Jonglei, Upper Nile, Western Bahr El Ghazal e Unity.
Da quando il Sud Sudan, la più giovane nazione al mondo, ha raggiunto la propria indipendenza nel 2011, i conflitti non si sono mai arrestati e a sopportare le conseguenze più gravi di questa situazione continuano a essere soprattutto i bambini. L'accesso limitato alle organizzazioni umanitarie, unitamente alla riduzione dei fondi con il piano di risposta umanitaria per il Paese finanziato solo a metà, sta infatti rendendo molto difficile fornire assistenza ai bambini malnutriti. Uno scenario ulteriormente aggravato dalle violenze nei confronti degli operatori umanitari, per i quali il Sud Sudan rappresenta di gran lunga il posto più pericoloso al mondo, considerando che quasi un terzo di tutti gli attacchi nel 2017 sono avvenuti proprio in questo Paese.
Chiediamo che venga garantito con urgenza l’accesso umanitario per raggiungere i bambini che necessitano assistenza e che si possa una volta per tutte mettere fine al conflitto. Da questo punto di vista, l’accordo di pace firmato lo scorso settembre, se verrà attuato in modo efficace, potrebbe restituire a milioni di bambini sud-sudanesi la speranza di tornare a vivere al sicuro.
Per contrastare la malnutrizione infantile in tutto il mondo, anche quest’anno abbiamo lanciato la campagna "Fino all’ultimo bambino". Secondo il nuovo rapporto, dal titolo “Lontani dagli occhi, lontani dai cuori. Fuori dalle luci dei riflettori milioni di bambini continuano a morire di malnutrizione. A casa loro”, nel mondo, ogni giorno, 7.000 bambini sotto i cinque anni muoiono per cause legate alla malnutrizione. Cinque ogni minuto.
Anche quest’anno è possibile sostenere la campagna “Fino all’ultimo bambino” attraverso il numero solidale 45533, attivo dal 15 ottobre al 14 novembre. È possibile donare 2 euro inviando un SMS dal proprio cellulare oppure si possono donare 5 o 10 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa con Tim, Wind Tre, Fastweb, Vodafone e Tiscali. Sempre da rete fissa è possibile donare 5 euro chiamando con TWT, Convergenze e PostMobile.
Per approfondire leggi il comunicato stampa.