Sono passati 4 anni dalla battaglia di Raqqa, Siria nord-orientale, ma i bambini ancora vivono tra le macerie, con accesso limitato ad acqua, elettricità e istruzione.
Nel mondo 13 milioni di minori al di sotto dei 18 anni devono far fronte all’insicurezza alimentare e 5,7 milioni sotto i 5 anni rischiano di morire di fame. Siamo di fronte alla più grande crisi alimentare globale del 21° secolo.
Nella Siria nord-occidentale almeno 4 bambini e 4 membri del personale scolastico sono morti in attacchi diretti alle scuole. È disumano e inaccettabile prendere di mira strutture educative e infrastrutture civili.
È in aumento il numero di suicidi in Siria e in un caso su 5 si tratta di bambini. Povertà, violenza, mancanza di istruzione e matrimoni precoci stanno alimentando un crescente disagio nella popolazione.
In Danimarca 70 minori siriani rifugiati nel Paese rischiano di essere rimandati in Siria, in conflitto da 10 anni. Il loro rimpatrio creerebbe un pericoloso precedente.
In Siria aumentano i casi di Covid-19, sempre più diffusi nei campi per sfollati e soprattutto nella parte nord-orientale del Paese. In settimana il Ramadan è iniziato sotto lockdown.
A 10 anni dall’inizio della guerra in Siria, la cantautrice Elisa - nostra Ambasciatrice - lancia un messaggio per tenere alta l’attenzione sulle conseguenze di questo terribile conflitto.
Il 15 marzo cade il triste anniversario della guerra in Siria arrivata al suo decimo anno. L’impatto sui bambini e le bambine è devastante; 2 milioni senza istruzione e più di 6 milioni che rischiano la fame. In un solo anno 1.454 minori uccisi o feriti.