Mosul, a rischio la vita di 600 mila bambini
L’assalto che incombe sulla città irachena di Mosul rischia di mettere in grave pericolo la vita di 600.000 bambini se non verranno garantiti immediatamente percorsi sicuri e altre misure per proteggere la popolazione. Esprimiamo profonda preoccupazione sullo scenario che potrebbe presto verificarsi in quella che oggi viene considerata la capitale de facto del gruppo Stato Islamico in Iraq, che attualmente conta una popolazione compresa tra 1,2 e 1,5 milioni di abitanti di cui almeno la metà sono bambini.
Nei prossimi giorni e settimane, intendiamo offrire ai minori traumatizzati servizi di supporto psicologico e lavorare per permettere ai bambini e agli adolescenti di tornare a studiare, attraverso programmi di educazione da realizzarsi all’interno di strutture mobili. Nell’arco di sei mesi, prevediamo di raggiungere in totale almeno 200.000 persone.
Le nostra unità di emergenza in Iraq e nella regione del Kurdistan iracheno sono pronte a intervenire con distribuzioni di acqua potabile, cibo e beni di prima necessità e supporto specialistico per la protezione dei bambini.