Le storie dei bambini sopravvissuti al genocidio in Rwanda (FOTO - VIDEO)
Nella foto le polaroid dei bambini sopravvissuti al genocidio
A 20 anni dal genocidio in Rwanda abbiamo deciso di rendere pubblico l'archivio mobile di immagini polaroid, utilizzate per riunire i bambini con le loro famiglie, in seguito al conflitto che portò alla morte di migliaia di persone e lasciò la più alta percentuale di orfani nel mondo.
Nel 1994 i nostri operatori portarono queste foto di villaggio in villaggio per cercare di trovare le famiglie di circa 8.000 minori, molti dei quali non ritrovarono i propri genitori vivi. Oggi, per non dimenticare quella tragedia, abbiamo rintracciato alcuni di quei bambini, ormai adulti, per ascoltare le loro storie, sapere cosa è successo dopo e come è stato possibile ricostruire la loro vita. Gloriose, ora studentessa universitaria, aveva solo cinque anni quando i suoi genitori furono uccisi durante genocidio:
Quando questa foto è stata scattata, ancora credevo che tutto si sarebbe aggiustato e che i miei genitori fossero ancora vivi e che mi avrebbero dato una vita felice. Vorrei invitare la comunità internazionale e altre organizzazioni umanitarie ad aiutare altri bambini che ora stanno vivendo la stessa situazione che ho vissuto io. Sono vittime di situazioni che sfuggono al loro controllo.
Ecco la sua storia e quella di altri bambini che oggi sono diventati adulti.
- Gloriose è riuscita a scappare insieme ai fratelli maggiori, Flodouard e Cyprien. Si sono nascosti fino a che i militari dell'esercito ribelle non li hanno trovati, portandoli, in seguito, all'orfanotrofio di Byamba. Grazie a queste foto si sono poi ricongiunti con uno zio paterno. Gloriose ora studia veterinaria, Cyprien è un militare e Flodouard ha una fattoria.
- Evans e Jeanbaptiste sono due fratelli che avevano rispettivamente 8 e 15 anni quando il genocidio ebbe inizio. Dopo aver perso i genitori sono stati presi dall'esercito ribelle e portati nell'orfanotrofio di Byumba. Evans oggi lavora in una macelleria in un piccolo villaggio, Jeanbaptiste per sette anni ha lavorato come guardia di sicurezza.
Eccoli nelle foto di allora e da adulti oggi. [cycloneslider id="627"] Guarda il video de Il Messaggero e scopri come sono diventati quei bambini e come vivono oggi.