A causa del terremoto in Turchia di due anni fa, un bambino su 4 sfollato deve ancora tornare a casa, mentre l’accesso ai beni di prima necessità e ai servizi come l’istruzione rimane una sfida.
Dopo un anno di conflitto tra Hezbollah e Israele, che ha ucciso più di 4.000 persone in Libano e provato sfollamenti, oggi in Libano quasi un terzo dei bambini affronta livelli critici di fame.
Ora che la tregua è iniziata a Gaza è prioritario portare cibo, acqua e forniture mediche. Siamo pronti a consegnare gli aiuti più rapidamente possibile attraverso i valichi riaperti. Dai beni di prima necessità al supporto psicosociale, il nostro intervento a Gaza: