Come essere vicini ai propri figli dopo il terremoto: bambini da 6 a 11 anni

Continua il nostro intervento nelle zone colpite dal terremoto per sostenere le famiglie che hanno bisogno di tutto, anche di veder tornare a sorridere i propri bambini e di imparare insieme a loro ad elaborare la sofferenza che li ha investiti. In questa guida alcuni semplici suggerimenti per aiutare i vostri figli a superare i traumi del terremoto.  

I sintomi da stress che un bambino in età scolare potrebbe manifestare

  • Voler stare vicino ai genitori;
  • lamentarsi di mal di testa, di stomaco o altri problemi fisici;
  • avere problemi a prender sonno o incubi durante la notte;
  • cambiare le abitudini alimentari;
  • avere difficoltà con i compiti a scuola;
  • essere più aggressivo, nervoso o ansioso;
  • provare sensi di colpa per quanto accaduto;
  • provare sconforto e piangere per le cose che ha perduto;
  • essere troppo silenzioso o isolarsi dalla famiglia e dagli amici;
  • perdere interesse nelle cose che prima che lo coinvolgevano.

Che cosa fare

  1. Consentite ai bambini di programmare le loro attività incoraggiando i comportamenti sani come: attività fisica, mangiare bene e dormire a sufficienza.
  2. Incoraggiate i vostri figli ad esprimere le emozioni in forma creativa, ad esempio con il disegno, la pittura e la scrittura.
  3. Superate le vostre difese a parlare di ciò che è accaduto, parlatene con i bambini dando informazioni reali. Arricchite la loro esperienza personale con informazioni sul tipo di terremoto verificato per aiutare i  bambini a capire e a sviluppare un senso di controllo.
  4. Lasciate che siano i bambini a scegliere gli argomenti di conversazione, inclusi quelli che riguardano la vita di tutti i giorni.
  5. Rassicurateli sul fatto che gli adulti stanno lavorando perché loro siano al sicuro.
  6. Parlate di ciò che sta succedendo nei momenti di condivisione familiare, ad esempio durante i pasti. Discutete le idee e le opinioni dei vostri bambini.
  7. Ricordate ai bambini i successi che hanno ottenuto, quando hanno superato un ostacolo difficile o realizzato qualcosa di nuovo (per esempio, quando sono entrati in un gruppo sportivo, o hanno cominciato la scuola). Fategli capire che siete sicuri che se la caveranno bene anche questa volta.
  8. Mantenete alcune regole fisse ma siate flessibili su altre. I bambini potrebbero avere dei problemi di concentrazione, siate dunque pazienti se dimenticano le cose o se hanno problemi con i compiti a scuola e garantite loro uno spazio riservato per lo studio.
  9. Se i bambini lamentano problemi fisici che non hanno una base medica (mal di testa o di stomaco,tenete presente che a volte si tratta di somatizzazioni. Potrebbe essere un modo per richiamare attenzione su di sé. Rassicurateli, e spiegate loro che il mal di testa o di stomaco presto miglioreranno.
  10. Se i bambini provano sensi di colpa per ciò che è successo, fategli chiaramente capire che nulla di ciò che è accaduto è attribuibile a loro.
  11. Inventate giochi o attività da fare insieme, in modo da allentare la tensione e superare la noia.
  12. Incoraggiate i bambini a prendere parte (in maniera sicura e adeguata alla loro età) alle attività di ricostruzione all’interno della comunità.
  13. Date ai bambini l’opportunità di frequentare i loro amici o di farsene di nuovi.
  14. Siate onesti ma rassicuranti quando parlate con i bambini dei vostri sentimenti o delle vostre emozioni. Questo li tranquillizza anche sul fatto che quelli che provano loro sono normali.

Pubblicheremo, nei prossimi giorni, altri consigli per stare accanto ai vostri figli nelle situazioni di emergenza.

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