Buon compleanno CRC - Diverse Lingue, stessi diritti
1989: l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approva la Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, sancendo per la prima volta la titolarità dei diritti civili, politici, economici, sociali e culturali di tutti i bambini e i ragazzi del mondo.
Nello stesso anno, in Italia viene elaborata la prima circolare sull’inserimento degli alunni di origine straniera, con l’obiettivo di disciplinare l’accesso al diritto allo studio, l’apprendimento dell’italiano e la valorizzazione della lingua e cultura d’origine. Da allora, il diritto all’istruzione per tutti è stato promosso attraverso decreti legislativi, piani nazionali e sperimentazioni sul campo, che hanno con forza sottolineato l’imprescindibilità dell’educazione interculturale, che coinvolge tutti gli studenti e tutte le discipline.
Nonostante gli importanti passi in avanti, ancora oggi tanti bambini e ragazzi sono a rischio dispersione scolastica a causa della scarsa conoscenza della lingua italiana e della mancata inclusione nel contesto scolastico.
Il 20 novembre, come ogni anno, celebriamo la giornata internazionale dei diritti condividendo una parte del percorso che quotidianamente svolgiamo insieme alle scuole coinvolte dal programma Fuoriclasse. Da Torino a Bari – passando per Milano, Napoli e Scalea – i corsi di lingua per studenti neo-arrivati, gli interventi di potenziamento dell’italiano e i laboratori interculturali hanno rafforzato il nostro impegno a favore del benessere scolastico a partire dal tema dell’inclusione, nella sua accezione più ampia. Insieme all’Associazione EaSlab, studenti, insegnanti e genitori si sono messi in gioco per conoscere i diritti, viverli e farli rispettare.
La pubblicazione “Diverse lingue, stessi diritti” nasce proprio da qui: dall’esigenza di sensibilizzare grandi e piccoli, dal piacere di valorizzare il gruppo e accogliere le singole individualità, dalla convinzione che la scuola sia palestra primaria per l’inclusione. Mappe ad alta densità educativa, barattoli della felicità, scatole dei diritti, labirinti della memoria, passaporti, spirali dell’accoglienza: la pubblicazione sistematizza alcune buone pratiche per favorire un clima rispettoso e attento alle specificità di ogni studente.
Offre anche alcuni sostegni didattici per promuovere i diritti: la Convenzione Onu in cinque lingue, con una significativa incursione in romanè, l’idioma di origine di alcuni studenti di Torino che abbiamo il piacere di seguire nella loro avventura scolastica. La consultazione di questo materiale può sicuramente aiutarci a festeggiare questa importante ricorrenza. L’auspicio più sentito è che possa sostenere tanti insegnanti e operatori in una delle sfide odierne più importanti: l’inclusione di tutti i bambini e i ragazzi che abitano le scuole italiane.