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Ricorre tra pochi giorni il 9° anniversario dell’inizio del conflitto in Siria. Con l’ultima escalation di violenza a Idlib, 77 minori sono stati uccisi o feriti in un mese, a 280 mila bambini è pregiudicata la possibilità di andare a scuola.

In risposta all’emergenza Coronavirus è stata annunciata la chiusura delle scuole in tutta Italia. Alcune di queste si sono subito attivate con metodi alternativi di e-learning, qui la testimonianza di un istituto scolastico veneto.

Il 33% dei delle persone bloccate nei campi sovraffollati in Grecia sono bambini. Chiediamo agli Stati europei di ricollocare i più vulnerabili dalle isole greche.

In risposta all’emergenza Coronavirus molte scuole in Italia sono state chiuse, lasciando a casa milioni di minori. La didattica digitale può essere una risposta, tuttavia vi sono molte sfide di base da vincere per far sì che possa funzionare.

Una filastrocca può trasformare l’ansia dei bambini in una sana abitudine. È così che possiamo stare vicini ai più piccoli in questi giorni dove il tema del Coronavirus fa da padrone dei discorsi online e offline. Qui un decalogo con alcuni suggerimenti.

Il bilancio delle vittime dell’attacco a 10 scuole ad Idlib, in Siria, è tragico e sembra sia destinato a peggiorare. Una bambina ha perso la vita e 9 civili sono stati uccisi in uno dei luoghi dove i bambini e il personale dovrebbero sentirsi al sicuro.

Nell’emergenza Coronavirus in Italia, ad oggi, sono 3,7 milioni i bambini e gli adolescenti rimasti a casa per la chiusura delle scuole. È importante adottare modalità educative per non interrompere il percorso scolastico durante l’emergenza COVID-19.

Considerate magazzini pieni di polvere inanimati, le biblioteche sono spesso abbandonate e non supportate dai comuni. Con Futuro Prossimo abbiamo deciso di ridare vita a una di queste realtà dove i libri sono base fondante educativa per bambini e adulti.

La testimonianza della coordinatrice nazionale della rete “Scuole senza Zaino” sulla partecipazione scolastica come strumento contro la dispersione scolastica e per la promozione di una cittadinanza responsabile.

In Afghanistan nel 2020, ben 1,5 milioni di bambini in più avranno bisogno di assistenza umanitaria per sopravvivere. Diciotto anni di conflitto hanno trasformato il Paese in uno dei posti peggiori al mondo dove essere bambini.

A causa del freddo in Siria e delle terribili condizioni di vita nei campi profughi a Idlib, la vita di migliaia di rifugiati siriani è in pericolo. Tra questi numerosi bambini in condizioni drammatiche.

Una terribile invasione di locuste ha colpito la regione del Corno d’Africa. In questi paesi, già deprivati dalla siccità e la scarsità di cibo, la popolazione è messa in ginocchio da un'invasione di locuste.