Ucraina: perché una raccolta di fondi è il modo migliore per aiutare
La risposta delle persone per sostenere le bambine e i bambini in fuga dal conflitto in Ucraina è stata incredibile. Tutto il mondo si è mobilitato per offrire il proprio supporto a chi veniva colpito dalle gravi conseguenze di questa ingiusta guerra.
L’aiuto all’Ucraina non si ferma
Sono stati creati dei punti di raccolta in diverse parti d’Italia in cui poter donare beni essenziali, e anche sui canali social molte persone hanno espresso la loro solidarietà e sensibilità, offrendo la propria casa, un letto e un pasto caldo a tutti i profughi ucraini che arrivavano nel nostro paese. Altri hanno preferito contribuire alla causa donando un contributo economico. Anche noi ci siamo attivati fin da subito incrementando il nostro intervento nel Paese, già attivo dal 2014.
Tuttavia, alcune persone non sono sicure su quale sia l’intervento migliore da adottare in questi casi.
Ucraina: qual è il modo migliore per aiutare?
Ecco 3 punti che spiegano perché le raccolte fondi sono la via migliore per aiutare le bambine e i bambini in fuga dall’Ucraina:
- Donare oggetti non richiesti e non necessari può essere costoso e complesso. Immaginate di ricevere in donazione dei vestiti che non sono della vostra taglia o ancor peggio di ricevere dei capi fuori luogo e poco pratici per camminare o sostenere le temperature del periodo, calde o fredde che siano. Smistare un alto volume di beni donati richiede tempo e il loro trasporto può ostacolare lo sforzo di soccorso e aiuto.
- Non è economico o ecologico inviare un alto numero di merci dall'Europa. L'acquisto di beni direttamente sul posto sostiene l'economia locale, evita di bloccare le strade già intasate dalle persone in fuga, ed è più rispettoso dell’ambiente. Se ripensiamo alle immagini delle lunghe code di veicoli che fuggivano dalla capitale ucraina, viene più chiaro comprendere che inviare un ulteriore mezzo pesante per trasportare grandi quantità di beni, potrebbe causare maggiore disagio sprecando risorse e tempo.
- Le donazioni sono il modo più rapido e conveniente per aiutare. Una delle prime regole delle emergenze è poter rispondere ai bisogni in modo reattivo e tempestivo. Per fare ciò è molto importante interfacciarsi con il personale locale per stilare una lista di beni e servizi prioritari da acquistare. In questo modo le raccolte di fondi danno alle persone la libertà di decidere di cosa hanno più urgente bisogno.
Come in altre occasioni, non effettuiamo raccolte di abiti, cibo o beni di altro genere per interventi d’emergenza all’estero o in Italia. Il motivo fondante della nostra scelta è che i costi per questo tipo di operazioni sono elevati, includendo anche il trasporto a destinazione. Diversamente, con i fondi che raccogliamo siamo in grado di assicurarne l’approvvigionamento direttamente in loco, sulla base della valutazione di quanto necessario alle bambine, ai bambini e alle loro famiglie secondo le diverse esigenze.
Dal 24 febbraio 2022 abbiamo intensificato i nostri interventi e aiuti per bambini e famiglie, raggiungendo oltre 800mila persone: primi soccorsi, protezione per i minori, accoglienza e non solo. In questo articolo puoi approfondire l'argomento: Un anno di guerra in Ucraina: gli aiuti a bambini e famiglie.
In questo momento è più che mai vitale sostenere gli interventi umanitari nell’area di crisi in Ucraina, dove milioni di bambini, bambine e famiglie sono a rischio per la loro vita, la loro sicurezza e la loro sopravvivenza. Grazie alle donazioni ricevute, siamo riusciti subito ad attivare il nostro intervento in loco e distribuire aiuti essenziali. Lo stiamo facendo anche con le persone rifugiate che arrivano al confine con l'Ucraina e in Italia.
È possibile per tutti e tutte sostenere e promuovere il sostegno al nostro intervento in questa crisi attraverso il Fondo Emergenze:
Grazie per quello che potrai fare!