L’arte e i ragazzi contro le discriminazioni
Grande successo per il primo evento nazionale dell’anno di UndeRadio che si è tenuto il 18 dicembre presso la scuola media Manin di Roma. Il titolo della giornata: “Non Discrimin-Arte”. Circa 200 gli studenti che hanno partecipato all’evento, organizzato per invitarli ad usare i diversi linguaggi artistici come strumenti di lotta contro ogni forma di discriminazione.
La mattina del 18 dicembre alla stazione Termini di Roma è arrivato un gruppo di giovani adolescenti di due scuole di Napoli con un sorrisone stampato in viso. Subito si sono avviati curiosi per il variegato quartiere Esquilino, verso la scuola “Daniele Manin”, dove sono stati accolti nella palestra, allestita appositamente per il primo evento nazionale di UndeRadio in questo quarto anno di attività del progetto: “Non discrimin-Arte”. Sì, perché l’arte può davvero trasformarsi in una meravigliosa “arma” pacifica per denunciare e smascherare le più subdole ingiustizie che ci circondano. Da sempre gli artisti ci offrono, attraverso le loro opere, riflessioni su ciò che nella nostra società non va e andrebbe cambiato. Man mano che arrivavano gli studenti delle 9 scuole medie e superiori di Roma che hanno partecipato, il brusio aumentava sempre più. Nel frattempo, all’immancabile postazione radio la redazione svolgeva le consuete prove tecniche, in un’atmosfera generale di allegria e attesa. Ma quello che si aspettava non era (solo) il Natale, ma l’inizio della diretta che ha coperto tutta l’entusiasmante e meravigliosa mattinata. Ma andiamo con ordine. Gli speaker hanno innanzitutto spiegato il senso del titolo, basato sull’organizzazione stessa dell’evento: divisi in gruppi, gli alunni hanno partecipato a laboratori artistici guidati da esperti nelle aule della Manin, sperimentando l’uso di diverse forme d’espressione per farsi delle domande e ‘creare’, appunto, delle risposte sulle non discriminazioni.
Le foto dell'evento nazionale UndeRadio
[cycloneslider id="underadio-contro-le-discriminazioni"] Ed è così che un po’ per gioco e un po’ per magia, 200 ragazzi, appena superata la timidezza iniziale, si sono trasformati in giovani rapper, writer, fumettisti, attori teatrali. Hanno così imparato ad usare la loro innata creatività di adolescenti per comunicarci un unico importante messaggio: un mondo senza discriminazioni può esistere proprio a partire da loro!
Con il teatro i ragazzi sono stati invogliati a mettersi in gioco, a fidarsi dell’altro e a eliminare la timidezza rappresentando infine una dinamica sociale contro il bullismo. Nei corridoi, grandi cartelloni venivano riempiti con vignette dove i ragazzi hanno raffigurato le discriminazioni e ingiustizie a cui assistono quotidianamente, ma anche tanti gesti positivi e propositivi. I cartelloni sono andati poi ad abbellire gli spazi della redazione di UndeRadio. Nel frattempo, armato di mascherine e bombolette spray, il gruppo dei writer ha realizzato un coloratissimo murales di grande impatto, con un messaggio tanto sintetico quanto efficace: “rispetta la diversità”. Non da meno i rapper, che dopo aver ascoltato con grande attenzione la storia del genere musicale e le possibilità che offre per esprimere veramente se stessi, si sono cimentati in strofe sulle loro rispettive realtà territoriali.