L'igiene contro la mortalità infantile
Ogni giorno nel mondo muoiono migliaia bambini a causa di infezioni legate alla scarsità di acqua pulita e alla mancanza di un’igiene corretta, su una popolazione di 7 miliardi di persone, 900 milioni non hanno ancora accesso a fonti d'acqua pulita e 2,6 miliardi vivono in pessime condizioni igieniche. Basterebbe molto poco per evitare tutto questo. In questo contesto donne, bambini e neonati fanno parte di quella fascia della popolazione maggiormente a rischio, difatti si calcola che ogni giorno 2,000 bambini al di sotto dei cinque anni muoiano a causa della diarrea e, di queste morti, 1,800 sono correlate a problemi di acqua insalubre, sanità ed igiene. La diarrea è una delle principali malattie determinate da scarse condizioni igieniche, provoca il 16% della mortalità infantile nel mondo ed è un’infezione intestinale che, oltre ad essere letale, molto spesso arreca danni nello sviluppo mentale del bambino. La fornitura di acqua potabile e di servizi igienico-sanitari è dunque fondamentale per rompere il circolo vizioso della povertà, un corretto comportamento igienico aiuterebbe a prevenire malattie come diarrea, colera e tracoma. Per questa ragione, oltre alla sistemazione degli impianti, è importantissimo che l’educazione all’igiene nei programmi di risanamento non venga trascurata. Il semplice gesto di lavare le mani con il sapone può salvare migliaia di vita, ma è ancora troppo poco praticato e difficile da promuovere. Per questo, un’attenta educazione sanitaria nelle scuole, nelle famiglie e nelle comunità è fondamentale per produrre un cambiamento positivo nelle pratiche igieniche correnti dei paesi in via di sviluppo.
Cosa fa Save the Children grazie agli operatori sanitari per promuovere l'educazione a una corretta igiene?
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- Fornisce un’educazione sanitaria alle comunità sulle corrette pratiche igienico sanitarie;
- educa i bambini e le comunità all’importanza di lavarsi le mani con il sapone;
- depura l’acqua per renderla pulita e potabile;
- rende nota l’importanza di cucinare ricordandosi di seguire le giuste norme igieniche;
- costruisce gabinetti e sistemi di fognature;
- forma le mamme alle pratiche igieniche personali e dei propri figli;
- educa nell’utilizzo e nella pulizia delle latrine;
- informa sull’importanza di una corretta pulizia del cordone ombelicale dei neonati per evitare gravi infezioni;
- insegna a mantenere asettiche le sale parto;
- distribuisce materiale illustrativo per informare le comunità sulle corrette regole igienico-sanitarie;
- costruisce sistemi di filtri depuratori per l’acqua;
- distribuisce attrezzature per lavare come scope e disinfettanti;
- Costruisce sistemi di tubazioni per garantire un accesso all’acqua pulita.