I ragazzi di Underadio al Salone del Libro di Torino - Il diario dell'esperienza
I ragazzi di UndeRadio protagonisti al Salone del libro di Torino, sono stati i 10 peer educator dei laboratori presentati in questi giorni. Di seguito il diario di questa esperienza Primo giorno Svegli alle 4.30, arriviamo alla stazione di Garibaldi dove incominciamo la nostra trasferta salendo sul treno diretto a Torino. Dopo un piacevole ma stancante viaggio di 5 ore, finalmente arriviamo. Tra una valigia e l'altra, senza un attimo di respiro, ci rechiamo al Salone Internazionale Del Libro. Incominciamo subito con la prima intervista e dopo, finalmente, un breve break e meritato riposo. Raggiungiamo il nostro stand e qui ci immedesimiamo nel ruolo di "formatori", in collaborazione con la redazione di Torino, per spiegare in cosa consiste il nostro progetto "UndeRadio" a ragazzi della Calabria iscritti al nostro laboratorio, per poi registrare. Terminato l'incontro abbiamo continuato la nostra permanenza intervistando altri personaggi importanti come Roberto Napoletano, direttore del "sole 24 ore". Stanchi, ma soddisfatti del nostro lavoro, abbiamo lasciato il Salone e ci siamo incamminati per visitare Torino. La giornata si è conclusa in bellezza con una bella cena, tutti insieme, in un fantastico ristorante giapponese... abbiamo distrutto la cucina ordinando ben 39 piatti! Dopo di che, alle 23.00, finalmente, siamo ritornati nelle camere e ci siamo riposati. La giornata nonostante i tempi serrati é stata molto divertente e soprattutto piacevole. Il gruppo si è dimostrato molto unito e abbiamo trascorso momenti unici, con il passaggio dall'emozione iniziale e il brivido delle prime interviste fino a una certa scioltezza e disinvoltura nell'interagire con i personaggi di spicco del Salone o con i ragazzi iscritti al laboratorio. A fine giornata abbiamo affermato univocamente che se non fossimo venuti non avremmo capito cosa ci saremmo persi: dalla grandiosità dell'evento e tutte le persone che vi partecipano allo stare con un gruppo di persone nuove e collaborare per ottenere i risultati stabiliti. Secondo giorno Gia svegli alle otto e mezza (chi piu chi meno) dopo una veloce ma ottima colazione ci avviamo verso la fermata del pulman per iniziare a recarci al Salone del Libro. Con un pulman, un breve tratto a piedi e qualche fermata della metropolitana, arriviamo al Salone , dove dopo una breve attesa per i biglietti, entriamo. Da subito iniziamo con le interviste sia a scrittori come Francesco Piccolo e Roberta De Falco che a case editrici come l'Orma e Voland. Piu numerose le pause distribuite nella giornata, ma ugualmente numerosi gli impegni, come il laboratorio dalle 16 alle 17 , durante il quale si è organizzato un incontro con dei ragazzi di Bookblog, incaricati di scrivere articoli sul salone e metterli online. Tra i momenti salienti della giornata c'è senza dubbio l'intervista a Vittorio Sgarbi, infatti dopo aver seguito parte della conferenza stampa a cui partecipava, siamo riusciti a strappargli una decina di minuti in cui ha ampiamente commentato il successo editoriale del Papa. Il momento che senza dubbio ci ha emozionato di piú però è stata l'intervista a Claudio Bisio; infatti dopo aver seguito tutta la sua presentazione del libro di Teruzzi su Ayrton Senna, lo abbiamo seguito entrando fin dentro allo stand, e grazie alla sua grande simpatia e disponibilità, abbiamo trascorso dieci minuti meravigliosi, in cui ci ha sia spiegato l'articolo 180 , che lasciato un commento diretto sul razzismo e sull'integrazione, collegandosi ai sui film compartecipati da Alessandro Siani. È stata senza dubbio la giornata più bella delle tre, infatti abbiamo lasciato alle spalle l'emozione delle interviste e le abbiamo condotte con uno spiccato senso di spavalderia e sicurezza , anche grazie alla nostra abilità di improvvisazione e comunicazione. Abbiamo concluso la giornata mangiando in un ristorante di carne , scaricando tutta l'adrenalina e l'iperattività accumulate durante la giornata. Francesco Paolo Guerci Francesco Giardino Mariachiara Furgiuele Andrea Patané