Istruzione e salute: due diritti senza passaporto
Il diritto alla salute e all’istruzione sono diritti fondamentali sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
L’articolo 24, nello specifico, stabilisce che ogni bambino debba avere diritto alla salute, all’assistenza medica e a ricevere tutte le informazioni necessarie in merito. Il diritto all’istruzione per ogni bambino è sancito dall’articolo 28 che, inoltre, vincola gli Stati a garantire pari opportunità e uguaglianza di accesso a tale diritto per ogni minore.
Si tratta di diritti “senza passaporto” che dovrebbero essere garantiti senza distinzione di sorta, a prescindere dall’origine nazionale, etnica o sociale del minore.
Purtroppo, alla salute e all’istruzione non hanno pieno accesso i minori migranti non accompagnati che raggiungono il nostro paese, dopo un lungo e pericoloso viaggio.
Siamo da sempre impegnati a promuovere e sostenere questi diritti, consapevoli che la possibilità di potersi curare e accedere a un’istruzione di qualità determini prospettive di vita migliori per ogni bambino e bambina.
Per questo, abbiamo sviluppato un Disegno di Legge specifico che, tra le altre cose, mira a rafforzare le tutele del diritto all’istruzione e alla salute per i minori soli non accompagnati. Per rendere operativa la legge manca ancora l’approvazione al Senato.
Ecco cosa cambierà.
Diritto all'istruzione e alla salute
SENZA IL DDL
Una serie di impedimenti burocratici non consentono ai minori non accompagnati di esercitare a pieno i diritti all’istruzione e alla salute.
CON IL DDL
- È prevista la possibilità per il minore non accompagnato di procedere all’iscrizione al Sistema Sanitario Nazionale, anche in assenza di nomina del tutore.
- È prevista la possibilità dell’attivazione di specifiche convenzioni per l’apprendistato, nonché la possibilità di acquisire i titoli conclusivi dei corsi di studio, anche quando, al compimento della maggiore età, non si possiede più un permesso di soggiorno.
- È prevista infine la possibilità di supportare il neomaggiorenne, fino ai 21 anni di età, qualora necessiti di un percorso più lungo di integrazione in Italia.
Per la sicurezza e la tutela dei minori soli non accompagnati che arrivano nel nostro Paese, l’approvazione al Senato del Disegno di Legge è fondamentale!
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