Interventi di WASH nei campi rifugiati

Jonathan Hyams / Save the Children

Perché 

Dopo 12 anni di conflitto in Siria, il Libano continua ad affrontare una delle più gravi crisi umanitarie a livello globale, ospitando una straordinaria concentrazione di rifugiati.

Il Paese sta affrontando crisi politiche, economiche e sociali simultanee, esacerbate dalla pandemia COVID-19, dall'esplosione di Beirut, dall'epidemia di colera e dalla recente escalation della guerra al confine meridionale. La maggior parte delle risorse idriche libanesi è di bassa qualità e presenta rischi sostanziali per l'ambiente e la salute pubblica. I casi di malattie trasmesse dall'acqua, tra cui colera, dissenteria, epatite A, leishmaniosi e tifo, sono prevalenti, soprattutto tra i bambini. La carenza di servizi igienici è legata alla trasmissione delle malattie, incidendo negativamente sul benessere umano, sullo sviluppo sociale ed economico e sulle opportunità educative. 

Che cosa 

Ci impegnamo a migliorare le condizioni di vita dei 34.897 rifugiati siriani sfollati in 533 siti, ponendo particolare attenzione ai servizi di WASH (fornitura d’acqua di acqua e standard minimi d’igiene). 

L’approccio che questo progetto vuole avere è superare il mero supporto all’emergenza facilitando soluzioni sostenibili nel tempo, basandosi sui successi del progetto del 2022-2023.

Si vuole decentralizzare la fornitura d’acqua sostituendo il trasporto con sistemi personalizzati, e cercando metodi innovativi che riducano i rischi di furto e corrosione delle strutture idriche e igieniche. Inoltre, si vuole promuovere attraverso campagne d’informazione con la comunità il cambiamento comportamentale riguardo l’approvvigionamento e l’utilizzo dell’acqua e la diffusione delle pratiche igieniche. 

Attività principali e risultati che vogliamo raggiungere  

Tra le principali attività, assicuriamo l’accesso a 20 litri d’acqua pulita e sicura al giorno per persona e cerchiamo di migliorare o costruire infrastrutture che possano connettere i vari campi per rifugiati ai sistemi idrici pubblici della regione della Beqaa. In questo modo è possibile ridurre la dipendenza dal trasporto d’acqua e dallo svuotamento delle fosse settiche sostituendole con soluzioni più sostenibili. Il progetto prevede anche l’organizzazione di campagne di sensibilizzazione per aumentare la conoscenza delle pratiche igieniche e la prevenzione delle malattie, integrando messaggi su nutrizione, protezione minorile, supporto psicologico e prevenzione della violenza di genere.