Liberi dall’Invisibilità – Centri Orizzonti a Colori
In Europa, si stima che il traffico di esseri umani produca in un anno 29,4 miliardi di euro di profitti. Ben un quarto dei soli 14.000 casi identificati riguardano vittime minorenni.
In Italia, nel 2023, sono state 2583 le valutazioni di presunte vittime di tratta e sfruttamento. Questi i dati del Numero Verde Anti-Tratta, istituito dal Dipartimento per le Pari Opportunità nel 2000, nell’ambito degli interventi in favore delle vittime di tratta.
Sempre nel 2023, l’Area di Lotta allo Sfruttamento Minorile e alla Tratta ha sostenuto quasi 3000 persone, tra cui 1120 raggiunte dal progetto Liberi dall’Invisibilità .
Per approfondire: leggi il Dossier Piccoli Schiavi Invisibili 2023.
Liberi dall’Invisibilità
Finanziato da Save the Children Italia ETS con fondi propri, grazie ai donatori, e realizzato da Save the Children Italia stessa, l’associazione “I tetti colorati Onlus” e la Caritas diocesana di Ragusa, si concentra sul territorio di Marina di Acate, una zona nota per la presenza di minori e famiglie che vivono in condizioni di vita disagiate, spesso in stato di isolamento e marginalizzazione, a forte rischio di sfruttamento lavorativo e/o sessuale, e, con particolare riferimento alle bambine e ragazze, esposte anche ad altri tipi di abusi, quali i matrimoni forzati e precoci. Questi ragazzi e queste famiglie esistono, hanno talenti e potenzialità e contribuiscono alla crescita economica del territorio, ma non partecipano alla vita pubblica e sociale della comunità, perché isolati nelle zone rurali, dove non ci sono collegamenti pubblici ai centri abitati. Gli abitanti, infatti, non sono iscritti ai servizi comunali, alle scuole, ai servizi sanitari. Sono, in questo senso, ”invisibili”, da qui il titolo del progetto.
Mira a ripristinare i diritti sociali, civili e umani di tutti i minori, riconosciuti dalle leggi internazionali ed italiane, a prescindere dalla cittadinanza e dalla condizione socioeconomica: il diritto alla vita e ad un livello di vita adeguato, alla salute e alle cure speciali, se disabili; il diritto alla cittadinanza, alla casa e alla residenza; il diritto di essere ascoltati; il diritto alla sicurezza sociale; il diritto all’istruzione; il diritto al gioco, allo svago e al riposo; il diritto alla libertà di espressione e di informazione, di pensiero, di coscienza, ecc. Il progetto, dunque, mira a rimuovere gli ostacoli che impediscono a bambini/e e ragazze/i e alle loro famiglie il raggiungimento di una migliore condizione di vita e l’accesso a diritti ed opportunità di crescita sane, ed è un’occasione di sviluppo e di sicurezza per l’intera comunità.
L’intervento si basa su un approccio olistico, che impatta parallelamente su:
- la promozione del benessere dei minori e delle loro famiglie;
- l'avvio di possibilità alternative di vita, studio e lavoro nel medio e lungo termine;
- il coinvolgimento dei servizi e delle istituzioni e di tutti gli altri attori locali e nazionali;
- la riduzione del danno nel breve termine.
Tutto ciò attraverso:
- attività socio-educative e artistiche per ragazzi dai 6 ai 21 anni;
- uno spazio dedicato alle attività per i minori 0-6 anni e alle loro famiglie;
- orientamento sanitario volto a garantire l’iscrizione al pediatra pubblico;
- supporto alle iscrizioni scolastiche, teso a contrastare l’elusione dell’obbligo scolastico, la dispersione e l’abbandono;
- percorsi personalizzati di empowerment e accompagnamento al lavoro;
- orientamento legale-amministrativo gestito da una legale e da mediatrici culturali.
Da maggio 2022 a giugno 2024 sono state supportate 2.242 persone di cui circa il 56% minori, 45 persone tra 18 e i 21 anni e il resto sopra i 21 anni.