No one to turn to
Il rapporto si concentra sui modi per migliorare la risposta della comunità internazionale allo sfruttamento sessuale e all'abuso di bambini da parte di operatori umanitari, forze di pace e altri che agiscono per loro conto nelle emergenze. Ogni caso di abuso è una grave violazione dei diritti dei bambini e un tradimento dei principi fondamentali dell'azione umanitaria. Il rapporto richiama in particolare l'attenzione sul problema della sottosegnalazione di tali abusi e affronta una serie di questioni correlate. Non si tratta di un dettagliato documento tecnico, ma mira a fornire nuove prove nelle discussioni tra i decisori politici, i politici e coloro che, a livello locale, affrontano gli ostacoli che si frappongono a un'azione efficace. La ricerca suggerisce che, nelle emergenze, livelli significativi di abusi su ragazzi e ragazze hanno ancora luogo, e molti di essi non vengono denunciati. Tra le vittime ci sono orfani, bambini separati dai genitori e dalle famiglie, bambini di famiglie che dipendono dall'assistenza umanitaria. L'esistenza di questo problema è ampiamente nota dal 2002 e hanno preso avvio varie iniziative positive per eliminarlo. Save the Children accoglie con favore le numerose iniziative e azioni intraprese dal 2002. Tra queste, lo sviluppo di codici di condotta, una migliore cooperazione tra le agenzie, nuovi meccanismi per incoraggiare la segnalazione di abusi e una risposta proattiva, nonché la preparazione di materiale di formazione, informazione e orientamento. Collettivamente, queste misure rappresentano un serio tentativo di rispondere a un problema solo di recente diventato visibile.
In this report we focus on ways to improve the international community’s response to the sexual exploitation and abuse of children by aid workers, peacekeepers and others acting on their behalf in emergencies. Every instance of such abuse is a gross violation of children’s rights and a betrayal of the core principles of humanitarian action. This report draws particular attention to the problem of the under-reporting of such abuse and addresses a range of related issues. It is not a detailed technical document, but aims to bring new evidence into discussions among policy-makers, politicians and those grappling at the local level with the obstacles to effective action. Our research suggests that significant levels of abuse of boys and girls continue in emergencies, with much of it going unreported. The victims include orphans, children separated from their parents and families, and children in families dependent on humanitarian assistance. The existence of this problem has been widely known since 2002 and various positive steps have begun to be taken to eliminate it. Save the Children welcomes the many initiatives and actions taken since 2002. These include the development of codes of conduct, better interagency cooperation, new mechanisms to encourage the reporting of abuse and a proactive response, and the preparation of training, information and guidance material. Collectively these measures represent a serious attempt to respond to an issue that only recently became visible.