Tre attività educative per il rientro a scuola
Tra pochi giorni riapriranno le scuole e tra le attività che gli alunni si troveranno a svolgere abbiamo scelto di approfondirne alcune legate al tempo in mensa, momento fondamentale di alto valore educativo.
Dalla prevenzione dell’obesità infantile, alla promozione della salute, passando per il contrasto allo spreco alimentare e all’educazione civica: i temi educativi connessi alla mensa sono ricchi e sfaccettati e molte sono le scuole che offrono ai propri studenti attività educative su questo tema.
Tra le diverse esperienze di cui siamo venuti a conoscenza, grazie al contributo di docenti e formatori di Fuoriclasse in Movimento, vi proponiamo tre attività che si caratterizzano per la semplicità di attuazione: perché non programmarne una durante quest’anno scolastico?
Bambini protagonisti dello spazio mensa: un’attività di educazione civica
Chiedete ai bambini di sedersi in tavoli misti rispetto alla classe; i più grandi avranno l’incarico di capo-tavola e quindi di tutoraggio nei riguardi dei più piccoli.
Su ogni tavolo ci saranno le stoviglie e a turno i bambini si aiuteranno ad apparecchiare, sparecchiare, versare l’acqua e incoraggiarsi reciprocamente per il pasto. Al termine della mensa, i bambini potranno auto-valutarsi sul comportamento tenuto durante i pasti, utilizzando alcune faccine espressive o dei semafori colorati e potranno riflettere su quali siano le attività che possano renderli maggiormente partecipi dello spazio mensa: invitateli a fare alcune proposte che diventino una buona pratica da attuare per tutto l’anno scolastico, in collaborazione con gli insegnanti e gli addetti del servizio ristorazione.
Il piatto salutare: un’attività sull’alimentazione e la partecipazione
Nutrirsi in modo equilibrato è fondamentale per stare bene, per questo è importante dedicare tempo nella scuola ad attività educative legate alla sana alimentazione. Al termine di un percorso di educazione alimentare potete anche promuovere una maggiore partecipazione dei bambini rispetto al menu scolastico.
Consegnate ai bambini dei piatti di carta con la suddivisione dello spazio per i diversi alimenti.
Con cartoncini colorati, forbici e pennarelli i bambini potranno creare diversi alimenti per ogni tipologia (cereali – meglio integrali, proteine, verdure, frutta) e, una volta creati, realizzeranno diversi pasti sani ed equilibrati, posizionando i cibi nei piatti.
L’idea in più? Fotografate uno o più piatti, e scrivete una lettera per la commissione mensa, chiedendo di introdurre un piatto nel menù scolastico. Sensibilizzate la commissione ad ascoltare la voce dei bambini riguardo ai piatti inseriti in menù e a possibili nuove proposte.
Lo zainetto salva cibo: un’attività di contrasto allo spreco alimentare
Alcune scuole riescono ad introdurre veri e propri meccanismi virtuosi rispetto al recupero del cibo non utilizzato nelle mense, come ad esempio, la collaborazione con i servizi del territorio per la ricollocazione del cibo. Ma anche dove non sono attivi questi percorsi complessi è possibile promuovere un’iniziativa semplice e alla portata di tutti: lo zainetto salva pane e frutta, per portare a casa ciò che non è stato consumato. I bambini sanno riconoscere l’importanza di non sprecare il cibo: forniamo loro uno zainetto di stoffa, magari dipinto durante un’attività in classe, e si impegneranno di più!
Proporre momenti autogestiti che contribuiscano all’assunzione di una maggiore responsabilità dei bambini, progettare momenti ludico didattici che favoriscano la partecipazione attiva e la promozione della salute, infine promuovere azioni concrete di contrasto allo spreco alimentare sono alcune delle modalità per rendere la mensa uno spazio sempre più a misura di bambino, nel rispetto dei diritti di tutti.
Per approfondire il tema delle mense scolastiche leggi il rapporto “Non tutti a mensa”.