Il rapporto della nostra serie "Stop the War on Children". A cinque anni dall'uscita del primo rapporto sempre più bambini si trovano in contesti colpiti da conflitti.
L'analisi contenuta in questo rapporto proviene da dati aggiornati sul numero di bambini che vivono in zone di conflitto condotti dal Peace Research Institute di Oslo (PRIO), dall'analisi di Save the Children del rapporto annuale del Segretario Generale delle Nazioni Unite sui bambini e i conflitti armati del 2022 e dalla nostra mappatura del numero di gravi violazioni nei rapporti sui bambini e i conflitti armati dal 2005 al 2012.
Dal rapporto Stop the War on Children: Let Children live in Peace, emerge che il numero di gravi violazioni nei confronti dei minori (uccisioni e mutilazioni, rapimenti, stupri e violenze sessuali, reclutamento ed utilizzo in forze e gruppi armati, attacchi a scuole e ospedali e diniego di accesso umanitario) ha raggiunto nel 2022 il livello più alto dal 2005, anno in cui sono iniziate le rilevazioni di questo tipo. Numeri che purtroppo rappresentano solo una piccola parte del totale di casi, poiché alcuni abusi non vengono denunciati, mentre altri commessi nel 2022 sono ancora in fase di verifica.