Nuotare contro corrente. Povertà educativa e resilienza in Italia
Il nuovo rapporto fa luce sulla povertà educativa in Italia e sui fattori che stimolano la resilienza nei bambini e adolescenti che vivono nei contesti più disagiati.
In Italia più di 1 bambino su 10 vive in povertà assoluta, oltre la metà non legge libri e più del 40% non fa sport.
Dal rapporto emerge che i quindicenni che vivono in famiglie disagiate hanno quasi 5 volte in più la probabilità di non superare il livello minimo di competenze sia in matematica che in lettura rispetto ai loro coetanei che vivono in famiglie più benestanti (24% contro 5%). Tuttavia, tra questi minori, spicca una quota di “resilienti”, ragazzi e ragazze che raggiungono ottimi livelli di apprendimento anche provenendo da famiglie in gravi condizioni di disagio.
I fattori che aiutano i ragazzi ad emanciparsi dalle situazioni di disagio sociale ed economico sono l’aver frequentato un asilo nido (+39% di probabilità), una scuola ricca di attività extracurriculari (+127%), dotata di infrastrutture adeguate (+167%) o caratterizzata da relazioni positive tra insegnanti e studenti (+100%).
Questi alcuni dei dati emersi dall'Indice sulla Povertà educativa e dalla nostra analisi sui fattori che stimolano la resilienza svolta con il contributo dell'Università di Tor Vergata.