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In Italia, oltre 1 milione di minori vive in condizioni di povertà assoluta. Questo significa spesso non avere accesso allo stretto necessario per vivere né tantomeno ad adeguate opportunità di crescita e di sviluppo.
È per questo che lavoriamo anche in Italia, con i bambini e le loro famiglie, affinché le condizioni di difficoltà socio-economiche non pregiudichino il futuro dei più piccoli. Lo facciamo seguendo i bambini appena nati, ci prendiamo cura anche delle loro mamme, e infine li aiutiamo a diventare grandi.
Quella che vogliamo raccontarti oggi è la storia di Rosy, una mamma nigeriana...
Rosy è una donna nigeriana e ha con sé tre bambini. Ha occhi profondi e un viso imbarazzato, ma pieno di speranza. Vive a Roma da molto ormai e parla bene l’italiano, anche se a volte fatica, per l’emozione, a scegliere le parole giuste. Da qualche anno frequenta il nostro Spazio Mamme a Roma nel quartiere Torre Maura, nella periferia sud-est della città. Qui si sente in un ambiente familiare, si sente a casa. Prima di conoscere lo Spazio Mamme viveva una situazione di estremo disagio. Ce la racconta con sincerità, perché la verità non è mai invadente, dice Rosy.
Lei e suo marito gestivano un’attività commerciale che poi, a causa della crisi economica, è fallita. Con grande consapevolezza parla delle difficoltà affrontate in quel periodo, di quanto sia stato duro gestire tutto senza far mancare il necessario alla sua famiglia. Rosy sentiva il fallimento della sua vita professionale, nonostante questo però è sempre riuscita a portare avanti con grande dignità il proprio ruolo di mamma.
Poi, su segnalazione dei servizi sociali è arrivata allo Spazio Mamme e la sua vita è cambiata, la sua e quella dei suoi figli. Infatti, oltre a rappresentare un punto di riferimento per Rosy, lo Spazio Mamme è un luogo accogliente anche per Gabriel e Linda, i sui figli più piccoli, che qui incontrano altri bambini della stessa età con i quali possono instaurare rapporti d’amicizia e svolgere laboratori ludico-ricreativi.
Zuri, il più grande, frequenta invece il Punto Luce, un altro centro di Save the Children dedicato ai minori dai 6 ai 16 anni e ospitato nella stessa struttura dello Spazio Mamme, solo qualche metro più in là. Ha scoperto da poco la passione per la musica che, grazie al laboratorio musicale del Punto Luce, può esplorare e coltivare con costanza.
Rosy non è come le altre mamme che partecipano al progetto. Lei stessa si sente parte della squadra. Partecipa costantemente alle attività dello Spazio Mamme, propone alcuni laboratori e si rende promotrice del servizio tra i suoi connazionali. Per questo impegno le è stato anche riconosciuto un premio da parte dell’Ambasciata Nigeriana. Inoltre, Rosy ha frequentato assiduamente lo sportello di Spazio Mamme dedicato all’orientamento al lavoro, dove gli operatori hanno osservato le sue capacità di mediazione, il suo impegno e il suo entusiasmo. Col tempo Rosy ha scoperto il suo talento e oggi, grazie al nostro sostegno frequenta un corso per diventare mediatrice culturale.
La storia di Rosy è la storia di tante mamme che a causa della povertà economica perdono fiducia nelle proprie capacità ma che, grazie al nostro intervento, riacquistano speranza nel futuro. Per prenderci cura di sempre più bambini e delle loro mamme abbiamo bisogno di te.
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