Uganda, si torna a scuola dopo 83 settimane
Si torna a scuola in Uganda!
Da ieri i bambini sono tornati in classe dopo la sospensione delle lezioni più lunga di sempre, per alcuni studenti ben 83 settimane. Le scuole avevano chiuso infatti a marzo del 2020 a causa della pandemia di Covid-19.
Nonostante il rientro tra i banchi di scuola sia una buonissima notizia, resta la forte preoccupazione per gli alti tassi di abbandnono scolastico che questa lunga sospensione potrebbe causare già nelle prossime settimane.
i rischi dell'abbandono scolastico
Nei Paesi più fragili come l'Uganda le statistiche sull'abbandono scolastico parlano di un bambino su 5 a rischio. La fuoriuscita dal sistema scolastico, unita alla crescente povertà, può portare in questi contesti alla crescita di matrimoni precoci e lavoro minorile. Molti bambini, scoraggiati dalle lacune di apprendimento accumulate in questi mesi, potrebbero decidere di non tornare più in classe.
i nostri club di recupero
Per affrontare la profonda crisi dell’educazione in Uganda, abbiamo lanciato i Catch-up Clubs (dei Club di recupero), un approccio innovativo per accelerare il recupero dello studio perso durante la pandemia che aiuta i bambini a tornare a scuola con successo.
I Club valutano i bambini in base al livello di istruzione richiesto e li aiutano nell'alfabetizzazione e in altre competenze, con un sostegno particolare alla protezione dei più piccoli e un’assistenza in denaro alle famiglie che hanno difficoltà a mandare i propri figli a scuola. Oltre che in Uganda, il modello sarà adottato anche in Myanmar, Malawi, Bangladesh, Repubblica Democratica del Congo e Nigeria, ai quali seguiranno altri paesi, nel tentativo di raggiungere oltre un milione di bambini fine 2022.
I Club sono specificamente rivolti ai bambini che rimangono indietro nelle classi 3-5, il periodo scolastico migliore per accelerare in modo relativamente semplice il loro apprendimento. Dopo circa 12 settimane, almeno l'80% dei partecipanti è in grado di leggere e scrivere secondo uno standard che consente loro di imparare in modo indipendente.
Per potenziare questo progetto abbiamo collaborato anche con il Ministero dell'Istruzione e dello Sport per incoraggiare le famiglie in tutto il paese a preparare e riportare i propri figli a scuola, comprese le ragazze incinte e le madri adolescenti.
Per approfondire leggi il comunicato stampa.