Sud Sudan, un milione di bambini a un passo dalla fame
Violenze, eventi naturali estremi e sfollamenti di massa stanno spingendo un milione di bambini a un passo dalla fame. La devastante carenza di cibo che sta colpendo il paese è destinata ad aggravarsi nei prossimi sei mesi con un ulteriore aumento dell’insicurezza alimentare del 13%.
I dati della crisi alimentare in sud sudan
In una dichiarazione congiunta, le agenzie delle Nazioni Unite segnalano che 6,5 milioni di persone, il 53% della popolazione del Sud Sudan, sono colpite da una grave crisi alimentare, con un incremento del 10% rispetto all’inizio del 2020. Le recenti alluvioni, le violenze tra le comunità, il declino economico del paese insieme alle conseguenze del Covid-19 hanno avuto un forte impatto sulla vita e le risorse, con la perdita dei raccolti, del bestiame, delle case e dell’accesso agli ospedali e ad altri servizi essenziali. Solo le alluvioni hanno colpito dallo scorso luglio, secondo le stime ONU, 856.000 persone con circa 400.000 sfollati negli ultimi mesi.
Secondo i dati della scala IPC (Integrated Food Security Phase Classification), la popolazione colpita da un grado di insicurezza alimentare 3 o peggiore, aumenterà fino a raggiungere il 60% del totale tra aprile e luglio 2021.Più di 2 milioni di persone, tra cui 1 milione di bambini, sono già in alcune aree al livello 4, a un passo dalla catastrofe. Questi numeri significano anche che centinaia di migliaia di bambini non sanno dove trovare qualcosa da mangiare per il prossimo pasto.
Per 24.000 persone già colpite dalla crisi al livello 5, che significa secondo la classificazione inaccessibilità assoluta al cibo che può causare la morte nel breve termine, la catastrofe è già alle porte.
La metà circa di queste persone vive nello stato del Jonglei, quello maggiormente colpito dalle alluvioni e dalle violenze tra comunità, mentre il resto si trova nello stato del Warrap, dove le violenze hanno avuto un grave impatto su mezzi di sussistenza e mercati.
un'azione unitaria per proteggerei bambini
Chiediamo al Governo Unitario di Transizione di intraprendere un’azione stringente per proteggere i bambini coinvolti nel conflitto, con un intervento politico, e assicurare risorse e politiche adeguate perché i più giovani possano sopravvivere, avere accesso all’educazione ed essere protetti.
Per approfondire leggi il comunicato stampa.