SottoSopra! La partecipazione vista dagli occhi dei ragazzi e delle ragazze

Vi raccontiamo oggi SottoSopra un progetto il cui cuore è la partecipazione degli stessi ragazzi, di seguito il contributo di Michele Cavicchioli che così lo presenta.  

I ragazzi e le ragazze SottoSopra attraverso azioni concrete di partecipazione, intendono lasciare segni tangibili di cambiamento nelle proprie città di appartenenza!

“Mi sento SottoSopra quando dico ciò che penso e soprattutto quando dico NO. Sono i no che cambieranno il mondo” (Alessandra)

“Mi sento SottoSopra quando sogno di vivere in un posto migliore, dove non contano soldi e gloria, ma ci sono ancora giovani che vogliono avere ‘scorza’”! (Fabrizio)

“Mi sento SottoSopra quando scendo in piazza a manifestare per i miei diritti” (Maria)

“Mi sento SottoSopra quando cammino per la mia città e mi guardo intorno con occhi curiosi…e le antenne sempre accese” (Michela)

“Mi sento SottoSopra quando parlo con tranquillità e sento di essere ascoltato” (Andrea)

“Mi sento SottoSopra quando vivo la possibilità di fare ciò che mi appassiona e mi realizza come persona, anche con fatica e qualche dubbio, perché credo nell’importanza di coltivare noi stessi e l’umanità che ci circonda” (Flavio)

Nelle parole che avete appena letto sono racchiusi obiettivi, mission e visione di SottoSopra. Il progetto, di Save the Children Italia, nasce nel 2013 con l’obiettivo di coinvolgere ragazzi e ragazze che, dopo aver conosciuto Save, vogliono continuare ad impegnarsi in prima persona nella promozione dei diritti.

Save the Children, grazie alla sua grande esperienza e alla rete di contatti creata nel tempo, li sostiene e supporta, in modo che le loro istanze non si limitino a rimanere un frutto onirico della loro fervida immaginazione ma possano trasformarsi in azioni concrete e, nel loro piccolo, rivoluzionarie.

Attualmente, più di 150 tra ragazzi e ragazze, divisi in 9 gruppi cittadini (Milano, Ancona, Roma, Palermo, Venezia, Crotone, Bari, Torino, Napoli) si incontrano settimanalmente, per confrontarsi e mettere in essere azioni concrete di partecipazione, divenendo essi stessi attori sociali e agenti di cambiamento, piuttosto che destinatari passivi dell’intervento altrui, in linea con quanto recita l’Art.12 della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza: “Hai diritto a esprimere la tua opinione su tutte le questioni che ti riguardano. La tua opinione deve essere ascoltata e presa in seria considerazione”.

La partecipazione non è quindi un privilegio che gli adulti possono o meno concedere, ma un diritto a tutto tondo…

SottoSopra cerca di essere un luogo e un tempo dove questo diritto è tutelato e garantito.

Ascoltiamo ora, direttamente dalla voce di alcuni di loro, perché partecipare a questo progetto è stato importante: Siamo Antonio, Ylenia e Maria Paola, tre studenti di un liceo scientifico di Napoli. Tre studenti come tanti che, nonostante gli impegni scolastici si sono resi conto dell’esigenza comune di utilizzare i nostri attimi di tempo libero per fare qualcosa di realmente utile.

E proprio in questo momento in cui sentivamo la necessità e il bisogno di impegnarci e sentirci parte di qualcosa, siamo venuti a conoscenza di SottoSopra. Circa 3 volte al mese ci incontriamo, subito dopo scuola, ed inizia la nostra riunione.

Nessuna formalità: siamo venti ragazzi di età compresa tra i 14 e i 22 anni, un gruppo di amici, e discutiamo di temi che riteniamo importanti.

Uno di questi è lo spazio pubblico e intendiamo essere una spina nel fianco per chi dovrebbe intervenire rispetto a problematiche quali: senza tetto, sicurezza nei luoghi pubblici, edilizia scolastica, ecc. Gli unici adulti ad assistere ai nostri incontri sono Federica e Martina, che ci aiutano a mettere in ordine le nostre idee e a dare metodo ai nostri incontri.

Tra di noi c’è anche un peer educator, periodicamente eletto dal gruppo, nel gruppo. È un ragazzo, uno di noi, ma anche un educatore; una cosa impensabile per noi, che fino ad oggi abbiamo vissuto chiusi negli schemi, vetusti e rigorosi, della scuola italiana.

Qui, a SottoSopra, abbiamo provato per la prima volta la sensazione che i nostri pensieri e le nostre idee possano davvero essere presi in considerazione.

Abbiamo sentito la necessità di renderci partecipi di questa società in cui, fino al momento di iniziare quest’esperienza, fino al momento in cui abbiamo conosciuto SottoSopra, ci siamo sentiti alieni.

Se anche tu hai voglia di:

  • metterti in gioco
  • mettere in discussione le tue idee
  • costruire dagli errori
  • ascoltare
  • fare della diversità un punto di forza
  • uno spazio dove poterti esprimere liberamente nel rispetto reciproco
  • informarti e avere il coraggio di dare voce ai tuoi pensieri
  • appassionarti e avere fiducia nel cambiamento
  • migliorare la tua città con azioni concrete

  HAI LE CARTE IN REGOLA PER SOGNARE CON NOI… scrivici a sottosopra@savethechildren.org oppure visita la nostra community online all’indirizzo sottosopra.savethechildren.it o ancora seguici sulla pagina facebook “Progetto SottoSopra

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