Ogni bambino, migrante o non, ha diritto di essere ascoltato
Migranti o meno, tutti i bambini hanno diritto di essere ascoltati. Lo stabilisce la stessa Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza: ogni minore ha diritto a esprimere la propria opinione su tutte le questioni che lo riguardano, opinione che deve essere ascoltata e presa in seria considerazione (articolo 12).
Ma non è così per tutti: molte voci rischiano ancora oggi di rimanere inascoltate. È il caso dei minori migranti non accompagnati che, arrivati nel nostro Paese, si trovano davanti a un sistema di accoglienza inefficiente e a una burocrazia spesso incomprensibile, all’interno della quale la loro voce rischia di perdersi.
Per evitare che questo loro diritto venga calpestato, abbiamo sviluppato un Disegno di Legge specifico per l'accoglienza e la protezione dei minori migranti non accompagnati che, tra i vari punti, mira a rafforzare proprio il diritto all’ascolto. Attualmente, l’approvazione del Disegno di Legge è attesa al Senato.
Vediamo cosa cambierà in merito a questo punto.
Il diritto all’ascolto con il DDL
- Sono sanciti anche per i minori stranieri non accompagnati il diritto all’ascolto nei procedimenti amministrativi e giudiziari che li riguardano, in presenza di un mediatore culturale, e all’assistenza legale, avvalendosi, in base alla normativa vigente, del gratuito patrocinio a spese dello Stato.
- È prevista la possibilità per i minori stranieri di beneficiare dell’assistenza affettiva e psicologica di persone o associazioni idonee durante i procedimenti amministrativi e giudiziari che li coinvolgono.
Per la sicurezza e la tutela dei minori soli non accompagnati che arrivano nel nostro Paese, l’approvazione al Senato del Disegno di Legge è fondamentale!
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