Gaza: continuano le sofferenze dei bambini

Save the Children
Inger Ashing, Direttrice Generale di Save the Children International, è stata in visita a Gaza e ci riporta una situazione in cui le sofferenze dei bambini continuano. La pausa nelle ostilità non fa che rivelare la vera portata della devastazione: i bambini di Gaza hanno un disperato bisogno di cure mediche, cibo, alloggio e accesso all’istruzione.
Gaza: i bambini continuano a soffrire
Secondo l’Ufficio stampa governativo di Gaza, più di 17.818 bambini, ovvero oltre l’1,7% dei bambini della Striscia, sono stati uccisi dall’ottobre 2023, anche se il numero reale è senza dubbio più alto.
“La vita dei bambini è in bilico. Anche se le bombe e i proiettili si sono fermati, l’incubo per i bambini di Gaza è lungi dall’essere finito. Senza assistenza urgente, i bambini continueranno a morire. È straziante assistere alla sofferenza di massa e vedere così tanti bambini colpiti, che sono visibilmente malnutriti, molti presentano disabilità e lesioni che dureranno tutta la vita. Ho incontrato un bambino di un anno che è quasi morto di malnutrizione ma che per fortuna è riuscito a ricevere cure presso la nostra clinica” ha dichiarato Inger Ashing.
Ashing ha visitato uno dei nostri due centri sanitari primari a Gaza. Questi centri forniscono servizi salvavita come vaccinazioni e cure mediche per bambini malnutriti e donne incinte e che allattano. Durante la visita, la Direttrice Generale ha anche partecipato a una sessione di relazione madre-figlio in uno spazio a misura di bambino, un ambiente sicuro in cui i bambini e chi si prende cura di loro possono giocare, imparare e ricevere sostegno.
La visita della Direttrice Generale di Save the Children International
Visitando Gaza, Ashing ha incontrato i bambini sostenuti, tra cui una bambina di un anno che è quasi morta di malnutrizione ma che ora è ricoverata in una nostra clinica.
Migliaia di bambini a Gaza si trovano ad affrontare malnutrizione e malattie dopo 15 mesi di guerra e la quantità di aiuti disponibili non è nemmeno lontanamente sufficiente a soddisfare gli enormi bisogni. Bambine e bambini a Gaza cercano disperatamente cibo, riparo e cure mediche e il tempo stringe per fermare gli effetti a lungo termine della malnutrizione e dei traumi. Dobbiamo agire per evitare che altri bambini muoiano dopo più di un anno senza un adeguato accesso agli aiuti e ai servizi di cui hanno bisogno.
L’unico modo per fermare questa sofferenza è un cessate il fuoco duraturo e definitivo.
Il nostro intervento a Gaza
Forniamo servizi essenziali e sostegno ai bambini palestinesidal 1953 e siamo presenti permanentemente nei Territori palestinesi occupati dal 1973.
- Abbiamo due centri sanitari di base a Gaza, dove forniamo vaccinazioni e cure mediche urgenti ai bambini malnutriti e alle donne incinte e che allattano.
- Da quando sono state sospese le ostilità, a Gaza sono entrati i nostri camion con kit di ricovero temporaneo, biancheria da letto e prodotti per l’igiene, e decine di altri sono in attesa al confine. Poiché molte persone probabilmente torneranno nel Nord, i nostri team stanno lavorando con i partner nel Nord di Gaza per fornire aiuti salvavita pronti anche a creare nuovi centri di assistenza sanitaria primaria, spazi a misura di bambino e spazi di apprendimento temporanei dove necessari. Stiamo anche approntando opzioni mobili per assistere i bambini e le famiglie in movimento.
- Stiamo fornendo aiuti salvavita a Gaza, come cibo, acqua e prodotti igienici essenziali alle famiglie. Gestiamo anche i casi di bambini a rischio, fornendo loro protezione e il supporto di cui necessitano per rimanere al sicuro.
- Supportiamo economicamente le famiglie per aiutarle a soddisfare i loro bisogni e crea spazi e centri di apprendimento a misura di bambino per aiutarli a recuperare e a continuare la loro istruzione.
Per approfondire, leggi il comunicato stampa.