Escalation del conflitto in Libano: 345.000 bambini in pericolo

Save the Children / Walid Khoury

Ci sono decine di bambine e bambini negli attacchi israeliani sul Libano meridionale e orientale, che hanno terrorizzato i più piccoli e causato la chiusura di tutte le scuole.

 Lunedì il Libano ha vissuto il giorno con più morti dallo scorso ottobre.
 

Escalation del conflitto in Libano: cosa sta succedendo 

Nell'ultima settimana, la situazione è drammaticamente peggiorata: bambini e famiglie vengono uccisi e feriti. Che impatto può avere sulla vita dei bambini tutto questo? Gli attacchi israeliani sul Libano e tutto ciò che sta accadendo in Libano, stanno terrorizzando i più piccoli. Dallo scorso ottobre i bambini in Libano avvertono l’angoscia opprimente di una guerra incombente. 

  • Adesso l’escalation in Libano sta minacciando la vita di oltre 345.000 bambini vicino al confine e le famiglie ora tentano disperatamente di fuggire alla ricerca della sicurezza per i propri figli.

  • Sarebbero 50 le bambine e i bambini rimasti uccisi negli ultimi attacchi aerei israeliani in Libano. 

  • L’escalation del conflitto in Libano ha inoltre causato la chiusura di tutte le scuole, con un impatto negativo su circa 1,5 milioni di bambini, molti istituti saranno utilizzati come rifugi temporanei per i rifugiati.

I bambini in pericolo: la testimonianza

Escalation del conflitto in Libano è grave e terrificante, ma non possiamo dimenticare che le bambine e i bambini del sud sono stati colpiti dalla violenza transfrontaliera e vivono nel terrore da anni. Dal campo ci arriva la testimonianza della Direttrice di Save the Children in Libano, che descrive una situazione di pericolo e paura in cui sono bloccati i bambini.

Il nostro peggior incubo sta diventando realtà. […] Stiamo assistendo a scioperi in dozzine di città, famiglie che cercano disperatamente di fuggire con tutto ciò che possono trasportare, bambini che piangono, terrorizzati dal rumore dei droni e degli aerei da combattimento sopra le loro teste. I bambini ci dicono che ogni suono forte adesso li fa saltare. Ogni volta che sentono una porta sbattere o qualcosa cadere, si spaventano e pensano che sia un altro attacco. Sembra che il pericolo sia ovunque e che non potranno mai essere al sicuro. Alcuni nostri operatori e delle organizzazioni partner hanno familiari bloccati nel sud, a causa delle strade danneggiate dagli attacchi aerei. Da oggi le scuole di tutto il Paese saranno chiuse, con un impatto negativo su circa 1,5 milioni di bambini, alcuni istituti nelle principali città e villaggi saranno aperti come rifugi temporanei per i rifugiati” ha dichiarato Jennifer Moorehead, Direttrice di Save the Children in Libano.

Cosa chiediamo

Un ulteriore inasprimento delle ostilità comporterà una perdita inaccettabile di vite umane e come sempre, saranno i bambini a subire il peso del conflitto. Chiediamo a tutte le parti a rispettare il diritto internazionale umanitario, a mitigare immediatamente questa crisi, a proteggere i civili e a concentrarsi sugli sforzi diplomatici per portare una pace duratura a tutte le comunità della regione.

Il nostro intervento in Libano 

Operiamo in Libano dal 1953. Stiamo rispondendo ai bisogni attuali, in particolare di coloro che sono stati sfollati a causa dell'escalation di violenza nel sud del Libano. Abbiamo sostenuto 60.000 persone, tra cui 24.000 bambini ospitati in rifugi collettivi e famiglie ospitanti, fornendo sostegno economico, acqua pulita, pacchi alimentari, materiali didattici, supporto psicosociale e per la salute mentale, prodotti per l'igiene e la pulizia, materassi, cuscini, coperte alle famiglie fuggite dalle loro case.

Per approfondire leggi il comunicato stampa

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