Emergenza Yemen: Rami ora può stare con i suoi fratelli
In Yemen circa 21 milioni di persone necessitano di assistenza umanitaria, oltre 15 milioni non possono accedere alle cure mediche di base, mentre sono 7,3 milioni i bambini che hanno bisogno di protezione; questo fenomeno drammatico è frutto del conflitto che sta affliggendo il Paese. Ancora una volta a pagare le conseguenze della povertà, della guerra e dell’instabilità politica sono i più vulnerabili, i minori. Per questo motivo siamo impegnati in Yemen con la realizzazione di 12 Spazi a Misura di Bambino, frequentati finora da 8.250 bambini; inoltre, 4 nostri team per la protezione dei minori sono operativi nelle città di Amran, Sana’a, Hajjah e Hodeidah. Uno dei piccoli beneficiari del nostro intervento è Rami, 11 anni, che vive con i suoi genitori e fratelli nella provincia di Hodeidah. Dopo aver contratto la meningite a soli 11 mesi, Rami è stato in coma per tre giorni e al risveglio la sua vita è cambiata, perdendo l’abilità motoria, l’udito e la parola. Il padre di Rami racconta:
Da 10 anni mio figlio è disabile. Ha bisogno di qualsiasi cosa perché non può fare niente da solo. Sua mamma sta sempre dietro a lui. I dottori mi hanno detto che questa situazione può essere migliorata con l’aiuto delle medicine. Ho speso tutti i nostri soldi per questo, mi sono fatto prestare denaro dai miei amici, colleghi e parenti per comprargli i farmaci ma non è stato mai abbastanza. Io sono un soldato e il mio stipendio non riesce a soddisfare tutti i bisogni della mia famiglia. Ho 5 figli e Rami è mio secondogenito. Comprende le cose, ma lentamente. Prova a fare ciò che gli altri fanno, è un ragazzo intelligente. Un giorno spero di vederlo camminare come i suoi fratelli e gli altri ragazzi. Vorrei che giocasse e andasse a scuola come tutti i bambini. Di recente Save the Children ha realizzato uno Spazio a Misura di Bambino nel quartiere. Tutti i miei figli vi partecipavano, tranne Rami poiché non poteva muoversi di casa. Save the Children allora ha dato a Rami una sedia a rotelle, vestiti e scarpe, e adesso può frequentare lo Spazio come gli altri bambini. Ho promesso di portarlo lì da ora in poi.